Ospedale S. Michele in monte LauretoPutignano Ba - Riceviamo e pubblichiamo la missiva redatta e inviata da Cittadinanzattiva Putignano alle autorità regionali della ASL, inerente il progressivo depotenziamento dell'ospedale di Putignano.

Nella lettera, oltre a lamentare la progressiva diminuzione dei livelli minimi assistenziali al cittadino, si suggerisce di considerare l'ex sanatorio di San Michele in Monte Laureto, una struttura ancora utile ad ospitare un ospedale d'eccellenza. Di seguito il testo integrale della missiva.

-             ALL’ASSESSORE ALLA SANITA’ DELLA REGIONE PUGLIA
-             AL DIR. GENERALE DELLA ASL BA
-             AI SINDACI DEL TERRITORIO DELLA EX ASL BA5
-             AI PARTITI E SINDACATI
-             ALLA STAMPA.

OGGETTO: - LA SANITA’ MALTRATTATA NEL SUD-EST BARESE.
                   - PAVENTATI ULTERIORI PROVVEDIMENTI DANNOSI PER LA COLLETTIVITA’

Come portatori d’interessi diffusi, esponiamo quanto segue.

PREMESSA                                                                 

1. E' noto che la sanità pugliese ha subito un forte danno a causa di una politica regionale affaristica e personalizzata, che ha portatoa un dissesto economico e finanziario.
2. Ora, il tentativo di un immediato risanamento-riordino sta avvenendo sulla pelle dei Cittadini; è sotto gli occhi di tutti l'eliminazione di numerosissimi posti letto, l'aumento dei tempi di attesa per una visita medica specialistica, l'aumento dei viaggi della speranza, senza il contemporaneo (prescritto) incremento della medicina del territorio( la cosiddetta "CASA DELLA SALUTE") che dovrebbe funzionare 24h su 24.


3. C'è di più; pare che in tale riordino continua a insinuarsi negativamente il solito deleterio peso politico di campanile, ovviamente a danno degli interessi generali, come meglio diremo appresso.


4. Rimanendo nell'ambito del territorio dell'ex ASL BA5, dobbiamo rimarcare che:
- la maggioranza degli utenti è preoccupata dalle voci correnti circa la possibilità (ancora per motivi economici) di chiusura degli ospedali di Monopoli e Putignano (gli unici rimasti dopo la necessaria chiusura di altri ospedali oramai inefficienti).
- Cittadinanzattiva ha sempre sostenuto che la paventata chiusura dei predetti ospedali non potrà avvenire prima della realizzazione del previsto ospedale di eccellenza ubicato fra Monopoli e Fasano ( in ciò confortata anche da autorevole fonte regionale).


5. Quindi urge potenziare la medicina del territorio, per la quale ci permettiamo di segnalare "UNA PERLA" della ASL BA5 (attualmente sottoutilizzata in quanto adibita ad uffici amministrativi), ossia l'ex ospedale San Michele sito fra Noci e Putignano, dotato non solo di un enorme stabile, peraltro ristrutturato di recente, ma anche di una superficie verde di oltre venti ettari.


6. Infine, per meglio chiarire quanto innanzi accennato sul "PAVENTATO DELETERIO PESO POLITICO CAMPANILISTICO" a danno degli interessi diffusi, vogliamo sottolineare che tale peso è stato artatamente insinuato nella pur giusta e legittima questione del riordino ospedaliero, con lo scopo - non troppo recondito - di vanificare i benefici che la Regione si propone. Infatti, si parla con insistenza dell'accorpamento di alcuni reparti dei citati ospedali.

Ma in realtà si tratterebbe di smantellare taluni reparti, in assenza di una doverosa indagine preventiva, basata sui presupposti di fatto, volta precipuamente ad individuare le ragioni che inducono a sopprimere o salvaguardare i reparti degli ospedali oggetto del riordino in parola. Per meglio chiarire la necessità della predetta indagine preventiva, facciamo un solo esempio:
Costituisce fatto notorio che, in virtù della posizione baricentrica dell'ospedale di Putignano nell'ambito del territorio della ex ASL BA5, la maggior parte dei cittadini di codesto territorio si serve costantemente del Reparto di Chirurgia di tale ospedale, così come documentato dall'alto numero di ricoveri.

Pertanto è di tutta evidenza che qualora il Reparto in questione fosse soppresso, ciò arrecherebbe gravissimo nocumento e disagio ai cittadini utenti di quel territorio, con conseguenti intuibili ricadute anche in termini di consensi elettorali. Perciò "qualcuno" potrebbe guadagnare almeno cinquantamila consensi, ma nel contempo se ne perderebbero altri duecentocinquantamila(a buon intenditore, poche parole.....).
Analogo discorso si potrebbe fare anche per gli altri reparti ancora funzionanti nei suddetti ospedali.


7. Stando così i fatti, riteniamo che (nell'interesse generale) lo stato attuale dei reparti ospedalieri non vada cambiato fino alla realizzazione del precitato ospedale di eccellenza-

TANTO PREMESSO

Preghiamo le SS. VV., ciascuna secondo le proprie competenze, di espletare gli opportuni accertamenti e di prodigarsi affinché quanto paventato al precedente punto n. 6 non si verifichi. Distinti saluti.

RESPONSABILE LOCALE DELLA RETE TDM:
RAG. NICOLA DIPIERRO 080.4911850
DOTT. GIUS. ALBANO (COORDINATORE) DI CITTADINANZATTIVA PUTIGNANO

 
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