L'ultimo finanziamento ottenuto di 963mila euro che si somma ai due precedenti, consentirà di completare il 95% degli interventi di recupero del Palazzo del Balì. Per un costo totale di per un totale di 3milioni di euro. Il museo civico Romanazzi Carducci sarà gestito in parte dall'amministrazione pubblica e in parte da privati

Genco_De_Miccolis_Campanella_2Putignano Ba – Il lungo lavoro di restauro e recupero dell’antico Palazzo del Principe Romanazzi Carducci di Putignano troverà il suo quasi pieno compimento entro la primavera del prossimo anno.

Lo afferma l’assessore alla cultura del Comune di Putignano Giuseppe Genco in un’apposita conferenza stampa, alla presenza del sindaco Gianvincenzo De Miccolis e dell’assessore ai lavori pubblici Saverio Campanella. Per riuscire ad ottenere  l’ultimo finanziamento di 800mila euro, ai quali vanno sommati ulteriori 163mila euro di fondi comunali, per un totale di 963mila euro, si è reso necessario un progetto che preveda la trasformazione dello storico edificio in un museo civico.

Lavori di restauro e di parziale recupero degli arredi erano cominciati nel 2005 a seguito di un primo finanziamento di 1milione e 542mila euro rinvenienti dalla precedente amministrazione. Altri 540mila euro sono stati ottenuti con nuovo finanziamento nel 2005, utilizzati per la “rifunzionalizzazione” dei bagni  la realizzazione dell’ascensore.

Con quest’ultimo finanziamento di 963mila euro alla fine saranno stati utilizzati in totale oltre 3milioni di euro per il completamento di circa il 90-95% dell’opera come lo stesso assessore ha precisato. Con l’apertura che si prevede per la prossima primavera 2014, saranno accessibili e funzionanti il piano terra, il cortile, il piano rialzato e il primo piano.

Palazzo_CarducciIn particolare il piano rialzato sarà dedicato ad un percorso storico della famiglia Romanazzi Carducci con una serie di attività didattico-multimediali. Finalmente troveranno adeguata collocazione le opere di Albano, attualmente stipate a caso e si tenterà di recuperare interamente l’archivio del principe dopo archiviazione e catalogazione (sempre previsti dal bando).

Il museo civico di Putignano avrà una gestione di tipo misto, pubblica e privata. L’amministrazione  pubblica provvederà a custodia, controllo e indirizzo; il privato avrà la gestione dei servizi per auto sostenersi attraverso bookshop, visite guidate, mostre temporanee e la caffetteria. Esiste un piano di gestione che prevede date e numero dei giorni di apertura, i target di riferimento, il tipo di attività che sarà possibile svolgere e persino quanto personale impegnare, nonché il costo dei biglietti d’ingresso.

L'assessore Genco ha annunciato altresì che il museo civico putignanese, rientrerà in una rete culturale a tre con i già avviati musei di Conversano e di Polignano a Mare.

 
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