Si tratta del secondo comune in Puglia ad averlo adottato. Permetterà ai cittadini di decidere in anticipo i trattamenti medici  a cui essere o non essere sottoposti in caso di perdita di coscienza permanente o irreversibileRossana_Delfine

Putignano (Ba) – Putignano ha il suo registro comunale dei testamenti biologici, il secondo in Puglia, approvato in consiglio comunale alcuni giorni fa, che consente a ciascun cittadino di manifestare la propria volontà e quindi di decidere  in anticipo i trattamenti medici  a cui essere o non essere sottoposta in caso di malattie o traumatismi cerebrali che determinino una perdita di coscienza definita come permanente o irreversibile.

Non esistendo ancora in Italia una legge specifica sul testamento biologico, la formalizzazione per un cittadino italiano della propria espressione di volontà riguardo ai trattamenti sanitari che desidera accettare o rifiutare può variare da caso a caso, anche perché il testatore scrive cosa pensa in quel momento senza un preciso formato, spesso riferendosi ad argomenti eterogenei come donazione degli organi, cremazione, terapia del dolore, nutrizione artificiale e accanimento terapeutico, e non tutte le sue volontà potrebbero essere considerate bioeticamente e legalmente accettabili.

La consigliera Rossana Delfine durante l’assise che ha permesso l’approvazione del provvedimento, ha riferito circa le modalità di fruizione di questo nuovo servizio.

Il testamento biologico, totalmente gratuito, potrà essere redatto da ogni cittadino maggiorenne, compilando in forma riservata gli appositi moduli che saranno disponibili presso l’Ufficio Relazioni con il Pubblico del comune di Putignano e che sarà poi trasmesso all’ufficio di Stato Civile.

La procedura prevede la nomina di una persona di fiducia che diventi esecutore della volontà espressa dal testatore. Oltre a questo viene deve essere indicato il nome del medico di base, anch’egli garante dell’esecuzione delle volontà espresse nel documento. Volontà, lo ricordiamo, che potranno sempre essere successivamente modificate o revocate.

Affinché il servizio possa effettivamente entrare in funzione ora si attende la nomina di un funzionario comunale responsabile che provveda alla gestione e trasmissione o conservazione di tali atti.  

 
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