Con 55mila euro circa la manifestazione ha portato affluenza di pubblico oltre le aspettative degli organizzatori che si sono dichiarati ampiamente soddisfatti e pronti a confermare tale formula per l'evento estivo, con qualche "aggiustamento"

Conferenza_stampa_chiusura_CartaFestaPutignano (Ba) – Persino gli stessi organizzatori sono apparsi quasi sorpresi dei risultati conseguiti dall’evento estivo del Carnevale. E’ quanto è emerso dalle dichiarazioni del Presidente Franco Laera, dell’assessore alla cultura Giuseppe Genco e del Sindaco De Miccolis, quest’ultimo appena rientrato da una vacanza in Cina, nel corso di una conferenza stampa ad hoc convocata ieri sera presso il bar pasticceria Dolci Voglie.

A rincuorare il cda della Fondazione Carnevale, la massiccia affluenza registrata nel corso delle tre serate della cartaFesta di venerdì 27, sabato 28 e domenica 29 luglio a Putignano. 55mila euro il costo approssimativo dell’intera manifestazione, la cui parte più cospicua è stata spesa per il concerto di chiusura di Simone Cristicci: quasi 20mila euro. A consentire tale esborso, un contributo aggiuntivo di 50mila euro pervenuto dalla Regione Puglia, che ha portato una boccata d'ossigeno e un'accelerazione all'organizzazione che, in mancanza, avrebbe dovuto fare tutto con soli 16mila euro, avanzo di gestione dell'ultima edizione del Carnevale.

Non sono state invece introitate somme da sponsorizzazioni (incomprensibilmente non contemplate in questa organizzazione), né altri contributi provenienti dagli esercenti commerciali abbracciati dalla manifestazione. Unica consolazione il dato secondo cui sarebbero raddoppiate le entrate rinvenienti dai posteggi degli ambulanti. In effetti la manifestazione ha rivelato una certa attrattiva godendo della presenza numerosa di pubblico che ha affollato soprattutto le serate di sabato e domenica.

Ciò che resta da valutare è se l’elevato numero di visitatori sia da solo sufficiente a decretare il successo di un evento. Guardato da un’altra angolazione si potrebbe invece ritenere che tanto pubblico implica un'aspettativa elevata da parte dello stesso e bisognerebbe verificare se questa sia stata pienamente soddisfatta. In soldoni, andrebbe calcolato anche l’indice di soddisfazione e gradimento degli spettatori a fronte di quello che la manifestazione ha verosimilmente offerto, soprattutto sabato, quando in centro non c’era praticamente quasi nulla da fare o da vedere e i carri hanno fatto la loro apparizione alle 00,30 della notte.

Tuttavia la Fondazione Carnevale e l’amministrazione comunale hanno sostanzialmente espresso ampia soddisfazione per i risultati conseguiti, ritenendo di aver tracciato un solco su cui edificare una sempre migliore festa estiva che richiami il Carnevale, impostata in modo volutamente diverso da quella tradizionale d’inverno. 

Il presidente Laera ha ripercorso le varie tappe del programma elogiandone gli aspetti positivi, ma anche ammettendo la possibilità di apportare significativi miglioramenti. Questo soprattutto con riferimento all’allestimento della mostra mercato presso i capannoni e sulla concertazione con le categorie commerciali per il buon funzionamento della notte bianca (che questa volta non si è concretizzata), anche a fronte delle proteste dei cittadini presso le Fprze dell'Ordine, per il baccano spropositato e insulso vista la mancanza di attenzione e partecipazione che ottenevano, di alcune postazioni che, peraltro, svolgevano una funzione residuale rispetto alla manifestazione principale.

Tra le novità portate in evidenza, una più fattiva collaborazione con gli amici di Castelnovo di Sotto e con il parco divertimenti Miragica, per uno scambio di promozione e un confronto sul piano dell’offerta di spettacoli ed eventi collaterali. Un’altra parentesi felice, la sagra della melanzana organizzata dall’UNITALSI, la quale, a dispetto del fatto di essere un po’ in ombra rispetto alle vetrine della cartaFesta, essendo allocata presso la Chiesa di S.Maria nel centro storico della cittadina, che è tuttavia riuscita ad accaparrarsi una sostanziosa presenza di commensali.

 
Condividi