Beppino_EnglaroPutignano (Ba) - A distanza di poco più di un anno, Beppino Englaro torna a Putignano per parlare di testamento biologico, dignità, vita. Sono stati questi infatti i tre argomenti principe della serata che si è svolta ieri nell'ex macello di Putignano, nata dalla collaborazione tra lo staff del festival di cinema e letteratura "Del Racconto, il Film" ed il consorzio IMAKE.

Una serata intitolata "Del racconto, il Film OFF" dedicata alla cultura e al sociale grazie a due ospiti d'eccezione: Beppino Englaro, padre di Eluana Englaro, e Mina Welby, moglie di Piergiorgio Welby. Un appuntamento per parlare della "tragedia della responsabilità", la responsabilità di chi si prende carico di una battaglia per mantenere e sostenere la dignità di un familiare, la responsabilità di chi sa che dopo quella battaglia nulla sarà più come prima.

Sollecitati dagli spettatori che hanno fatto domande sulla differenza tra eutanasia e testamento biologico, sulle accuse mosse ad Englaro e sulla presunta intenzione di scendere in politica (cosa smentita immediatamente dal padre di Eluana), Beppino Englaro e Mina Welby hanno raccontato della necessità di avere un registro dei testamenti biologici in ogni Comune e del loro concetto di vita, di una vita dignitosa.

E infine un ringraziamento che è valso tutte le domande rimaste inevase alla fine dell'incontro, un ringraziamento espresso da un cattolico praticante, convinto che le azioni di entrambi siano state una sana ed evidente, sincera e pulita, dichiarazione d'amore.

Citando poi il pensiero raccolto su facebook da un cittadino putignaese "Ad un anno di distanza la proposta per l'istituzione di un registro comunale dei testamenti biologici giace in qualche cassetto sperduta e abbandonata. Ad un anno di distanza neanche un amministratore, Sindaco in testa, ha avuto il buon gusto di venire a salutare Englaro, voglioso di chiedere a che punto fosse la proposta lanciata un anno fa da SEL..."

 
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