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Putignano (Ba) – Una cerimonia, voluta, sentita, partecipata, quella dedicata all’uomo Pietro Carucci e al suo ricordo, nonché all’intitolazione dell’auditorium della scuola De Gasperi di Via Eroi del Mare a Putignano, scuola che egli aveva diretto negli ultimi anni della sua vita.
Ieri pomeriggio, sabato 19 maggio, numerose e univoche sono state le testimonianze di chi lo ha conosciuto, ha condiviso con lui percorsi di vita professionali e amicali, lo ha seguito o contraddetto nel corso di tante battaglie combattute per una scuola sempre più a misura di bambino. Tutti indistintamente, hanno dipinto il ritratto di Pietro Carucci, come quello di un uomo appassionato e combattivo, ispirato e concreto. Da tutti gli interventi di colleghi, amici e rappresentanti delle istituzioni, traspariva la benevolenza ma anche lo stupore e la stima nei confronti di quell’uomo talvolta così ostinato e risoluto nell’intento di realizzare il benessere dei suoi alunni, di avvicinare il più possibile la scuola alle famiglie e vice versa.
Tra gli interventi più penetranti e forieri di una certa commozione, quello della moglie di Pietro Carucci, Maria Intini, anch’ella insegnante da poco in pensione che, sempre al suo fianco, ha condiviso con lui intimamente gioie e dolori della vita familiare e professionale, senza quasi avvertirne il confine. E’ stata la Si.gra Intini a raccontare anche il significato dell’intitolazione dell’auditorium al compianto marito.
Era stata la lungimiranza del Dirigente Scolastico Pietro Carucci infatti a “pretendere” pervicacemente la realizzazione dell’auditorium, come di tante altre innovazioni, tant’è che egli stesso vi aveva materialmente lavorato durante la sua attuazione. Quella sala, che prima era solo un umido e inospitale deposito di vecchi banchi soggetto ad allagamenti. Così con il suo slancio propositivo era riuscito a ottenere sia l’intervento delle istituzioni, sia la collaborazione del personale della scuola e di alcuni genitori per riuscire nell’intento.
A coronamento dell’incontro, che non ha mancato di indurre anche importanti momenti di riflessione, la cerimonia per scoprire la targa che intitola l’auditorium della scuola al Prof. Pietro Carucci, per mano dei suoi familiari.
