Compagnia_delle_Donne_in_scenaPutignano (Ba) – Ha debuttato ieri sera, giovedì 17 maggio, al cineteatro Margherita, la neonata Compagnia delle Donne di Putignano, impegnata in una rappresentazione teatrale di grande intensità: La casa di Bernarda Alba (Federico Garcia Lorca). Putignano citta di Putignano teatro di Putignano

Siamo subito immersi in un mondo arcaico e contadino all'ingresso di una moltitudine di donne salmodianti, nerovestite, che prendono posto sulla fila di sedie disposte nello spazio scenico rettangolare accuratamente disegnato (anche con le luci) dallo scenografo Michele Iannone.  Un ring fatto di tensioni e passioni che ribollono segrete negli animi, uno sguardo di sottecchi o un respiro trattenuto che possono avere più peso di mille parole. Siamo dentro la casa di Bernarda Alba, aperta e chiusa da bianchi veli trasparenti. Bianco è il colore dominante insieme al nero degli abiti luttuosi.

La storia è ambientata in Andalusia: la vedova Bernarda Alba, dopo la morte del secondo marito, decide di osservare scrupolosamente con le sue cinque figlie e l’anziana madre, uno stretto lutto di otto anni, respingendo così la vita oltre le mura domestiche. La decisione di Bernarda non solo arriva alle figlie come una dura condanna, ma innesca il conto alla rovescia di una bomba letale

Compagnia_delle_Donne2E le interpreti del dramma sono state molto brave a rendere, nel ritmo incalzante della narrazione, il senso dell’attesa della disgrazia: Maria Lucia Giliberti, Elisabetta Gonnella, Silvia Mastrangelo, Marilisa Manghisi, Rosanna Ignazzi, Marilena Laera, Pina Laterza, Lonia Netti, Sonia Morea, Barbara Laera, Angela Vinella e Giulia Muolo.

Delle cinque, una sola, Angustias, la più grande, dispone di una "dote" adeguata; e dunque, lei sola è destinata ad un fidanzato, il prestante Pepe il Romano. Intorno a quest'unica presenza maschile (che non compare mai in scena) si scatena una lotta selvaggia di cui la più giovane, Adele, anch'essa innamorata di Pepe col quale intrattiene una relazione segreta, sarà al tempo stesso la vincitrice e la vittima. Il dramma si chiude infatti col suo suicidio dopo essere stata scoperta e con l'atroce esultanza della madre. "Silenzio ho detto, silenzio!". La figlia più giovane di Bernarda è morta vergine. Impressionante come la guida del regista, Mino De Cataldo sia stata in grado di rendere le attrici, capaci di esprimere con disinvoltura quel linguaggio dai toni soffocati e taglienti su cui è basata l'angosciosa e angosciante freddezza dei dialoghi.

Un grande risultato per l’associazione teatrale Compagnia delle Donne, in merito al quale la presidentessa, Angela Fontana non ha mancato, al termine della rappresentazione, di esprimere grande soddisfazione lasciando trasparire un certo slancio proteso a nuove future esperienze.

 
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