Lo scrittore e giornalista a Putignano per la presentazione del volume del libro dell'associazione putignanese La Goccia "Andare per masserie", ne ha curato anche la prefazione
Putignano (Ba)- Domenica 9 ottobre 2011 alle ore 10,30 presso MasseriaRaffaele Nigro Papaperta, è stato presentato il libro della dell'associazione putignanese La Goccia "Andare per masserie" con testo di Pinuccio Mangini, foto di Francesco Paolo Losavio e la prefazione a cura di Raffaele Nigro. La sala dove si è realizzata la presentazione del libro, era gremita di gente desiderosa di ascoltare l'intervento del grande giornalista e scrittore italiano.

Pinuccio Mangini, ha avviato la conferenza con le seguenti parole: "Abbiamo voluto che questa nostra pubblicazione fosse la più compartecipata possibile..Questo libro ha diverse chiavi di lettura, e ve ne suggerisco una: siamo in un'epoca che è caratterizzata dalla globalizzazione da flussi massicci di immigrazioni il che comporta un contatto tra diverse culture, una contaminazione, un incontro di culture diverse... C'è chi teme questa contaminazione per cui pone delle barriere.. noi invece siamo per il dialogo.. la nostra cultura tra l'altro è la somma di culture che si sono succedute nel tempo...Per far si che ci sia il dialogo ci devono essere due culture: quella che viene al di fuori della nostra della quale dobbiamo essere coscienti per poter dialogare con gli altri... si diceva una volta a scuola che i romani vincitori dei greci furono conquistati dalla cultura della Grecia o viceversa i greci sconfitti dai romani, conquistarono i romani con la loro cultura..noi non abbiamo obiettivi così ambiziosi: noi siamo una goccia in un oceano, la goccia nell'oceano è poca cosa però se non ci fossimo l'oceano avrebbe una goccia in meno.. il modo di procedere dell'associazione, per avere consapevolezza della nostra cultura, è quello di estendere il più possibile le proprie iniziative a quante più persone possibili...Abbiamo proposto alla Regione di istituire un itinerario permanente ciclabile e pedonale che colleghi alcune delle masserie descritte a seguito del libro 'Andare per masserie'.. La Regione Puglia ha risposto positivamente e ci ha dato sostegno per proseguire in questa nostra missione..."

Francesco Paolo Losavio coautore della pubblicazione che si è occupato di fotografia: " il mio intervento è stato sempre accompagnato dalla macchina fotografica, negli scatti che ho colto, ho cercato di mettere a fuoco scritte o incisioni che ad occhio nudo non sono facili da interpretare, oltre questo ho inquadrato le campagne, scene e fasi di lavoro.. La foto ritengo sia una grande fonte di informazione ed è una testimonianza viva nel tempo.."

E infine, protagonista dell'evento, il grande scrittore Raffaele Nigro: "Devo dirvi che questa regione non la conoscevo, e quando sono approdato nel 1967, io la odiavo, perché era troppo pianeggiante, non c'erano montagne né colline, e riuscivo a dire che era una regione divisa tra un luogo blu che era il mare e uno giallo che era l'antefatto dell'Africa, poi devo dire che dieci anni dopo, quando vinsi un concorso alla Rai, mi sono reso conto in quale regione io ero capitato... ho iniziato ad avere affondi nel Gargano e a capire che era un mondo a sé, poi diverso trovai l'appennino d'Auro vicino ai primi contrafforti appenninici della Basilicata.. un subappennino d'Auro completamente dimenticato dal turismo,dalla regione...scoprii successivamente il grande anello delle cattedrali romaniche che è un'altra peculiarità di questa regione...strada facendo mi sono accorto che qualcosa non funzionava in questa regione.. c'era stato un primo momento di abbandono nel senso che la gente non amava più le campagne, le masserie e le tradizioni popolari... poi improvvisamente un'attenzione per le pietre ma l'attenzione era in forma di furto.. Questa associazione mi piace perché entra nella tipologia di gruppi che guardano al territorio e che costituiscono una delle poche forme di sopravvivenza nel territorio di amore e di rispetto per il mondo che gli sta attorno e costituiscono una delle luci che ravvivano la cultura di un territorio.. Il motto dell'Associazione è: la Goccia scava la pietra non con la forza ma cadendo frequentemente... il secondo distico dice: così la mente avrà conosciuto se non studiando frequentemente...al 2011 manca in regione presso l'università, presso i vescovadi una mappatura dei beni culturali mobili e immobili del territori.. noi non sappiamo quanti castelli e masserie ci sono in questo territorio...
Questo libro è dunque un'analisi del territorio e della sua ricchezza, un viaggio in un mondo che va difeso perché soggetto a degrado. La difesai, parte dalla sua conoscenza. E le occasioni tematiche, ovvero gli elementi della cultura materiale, olio vino latte acqua pietra grano, non sono altro che pretesti per camminare e per imbattersi in tutto ciò che è stato disseminato sul territorio nel tempo: chiese di campagna, ipogei, masserie di ogni tipo, borghi abbandonati, boschi, allevamenti di animali".
 
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