E' colpa dell'aumento dei costi di conferimento all'impianto complesso di selezione. Per risparimare basterebbe smaltire diversamente i rifiuti organici. Dalla Regione, in ballo 23milioni di euro per i Comuni che co-finanziano investimenti  per attrezzature che favoriscano la differenziata Ass._Angelini_con_lIng._ambientale_Lattarulo

Putignano (Ba) – L’allarme è stato lanciato dalla città di Monopoli dove sta montando la protesta per aumenti stratosferici a causa dell’incremento galoppante dei costi di conferimento in discarica dei rifiuti. Problema dunque, che non riguarda solo Monopoli ma tutti i Comuni facenti parte dell’ATO Ba5, tra cui anche Putignano.

A far saltare il tappo del contenimento della spesa, il costo del conferimento dei rifiuti presso l’impianto complesso di selezione di Conversano, il quale è salito dagli originari 87 euro per tonnellata, a 110 euro con un primo aumento fino agli attuali 125 euro per tonnellata al quale va aggiunta l’ecotassa. L’Ufficio Ambiente del Comune di Putignano è già da alcune settimane alle prese con i calcoli, per stabilire l’ammontare dello sforamento dei costi che, pare comunque, si aggiri attorno ai 400mila euro.

Il problema però riguarda la raccolta indifferenziata. Gli esperti ambientali infatti avvertono che si potrebbe risparmiare conferendo i rifiuti organici alla Tersan e non all’impianto complesso. Inoltre va ricordato che la Regione Puglia ha prorogato fino ad agosto un bando che consente ai comuni non capoluogo di accedere a 23milioni di euro a patto che vengano co-finanziati investimenti per l’acquisto di attrezzature che favoriscano la raccolta differenziata.  

 
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