Sabato 14 e domenica 15 il ricavato delle offerte della parrocchia di S.Filippo Neri di Putignano, sarà devoluto in favore di una ragazza affetta da sclerosi multipla, per consentirle di sostenere un costoso intervento chirurgico sclerosi-multipla

Putignano (Ba) - Durante le celebrazioni eucaristiche di sabato 14 (ore 19.00) e domenica 15 maggio (ore 7.00, 9,30 , 11.00, 19.00), le offerte ricavate nella parrocchia di San Filippo Neri, saranno destinate ad aiutare una ragazza affetta da sclerosi multipla, per consentirle di effettuare un intervento molto costoso (circa 5000 euro) per “liberare” le vene che ostruite, provocano gli effetti di questa terribile malattia.
La sclerosi multipla, è una malattia grave del sistema nervoso centrale, cronica e nel maggior numero di casi rende invalidi progressivamente. Si presenta maggiormente nelle donne di età compresa tra i 20 e i 30 anni, e negli uomini in numero ridotto.

Un’importante scoperta per migliorare le condizioni degli affetti da questa patologia è stata effettuata dal dottor Paolo Zamboni, che ha dimostrato che la sclerosi multipla sorge a causa di una serie di restringimenti multipli nelle principali vene che trasportano il sangue dal cervello al cuore, come ad esempio le vene giugulari interne (questi restringimenti delle vene sono denominati CCSVI). In esse ci sono delle valvole malformate che come membrane all`interno del lume ostacolano il normale flusso del sangue. Perciò a causa di questo, la circolazione cerebrale può depurare il sangue venoso solo attraverso vene più piccole a più bassa portata e quindi insufficienti a drenare un organo importante come il cervello. 

Secondo dati a disposizione,a seguito di numerosi esami effettuati, una percentuale rilevante di persone con sclerosi multipla, oscillante fra il 56 ed il 100%, hanno vene chiuse. Esse sono quindi potenzialmente disostruibili, se attraverso l`esame eco-doppler si rilevasse la CCSVI.

Questa ragazza, ha effettuato  l’esame eco-doppler ed è risultato che ha 4 criteri su 5 di ostruzione e per “liberare” queste vene, al fine di far meglio circolare il sangue venoso in modo sano, necessita dell’intervento per migliorare le sue condizioni di vita.

Questo intervento, che ha suscitato polemiche tra tutti i neurologi, è stato sperimentato su molte persone affette da S.M. che ora sono migliorate notevolmente anche se comunque continuano a curarsi con i farmaci per bloccare gli effetti devastanti della patologia.

Se riuscissimo a dare il nostro piccolo contributo a chi ne ha bisogno, potremmo finalmente vivere in un mondo migliore, lontano da sofferenze. Un aiuto non costa nulla, ma riempie il cuore a chi lo dona e a chi lo riceve.

 
Condividi