Il fotografo Francone:  a me è sempre piaciuto, io continuo ad andarci Ristorante_Cinese

Putignano (Ba) - Ne hanno dette di tutti i colori sul ristorante cinese “La Pace” di Putignano: “chiuso, sottosequestro, arrestati, topi, ratti, cibi scaduti, avariati e chi più ne ha, più ne metta”. Ma qualcuno comincia a sentire il bisogno di fare chiarezza. Un controllo igienico-sanitario che lo ha collegato ad una maxi operazione della Guardia Costiera di Bari e Ancona, ha letteralmente travolto, oltremisura, la reputazione di questo locale.

Non ha mezzi termini il noto fotografo putignanese, Francone Lippolis abituale avventore del ristorante cinese “La Pace”, ormai dato per chiuso, sotto sequestro e altre dicerie.

Francone_Lippolis“Frequento da tempo il ristorante e l’ho sempre trovato di mio gradimento, né ho mai avuto modo di sospettare minimamente che fosse carente sotto il profilo igienico o alimentare. Chi come me frequenta il ristorante – continua Francone -  sa benissimo che non è mai stato chiuso e, soprattutto, ha avuto modo di conoscere l’indole affabile e mite del titolare Alessandro e dei suoi familiari. Dispiace moltissimo vedere quanto questa storia li abbia messo in grande difficoltà. Alessandro mi dice che i clienti stanno man mano tornando, ma non sarà facile tornare alla normalità e riconquistare la loro fiducia.

Anche sul portale www.informatissimo.net, il dibattito prosegue da settimane, a margine del comunicato ufficiale della Guardia Costiera che fu puntualmente pubblicato dal nostro giornale. I lettori si scambiano commenti e opinioni controversi sulla vicenda. In entrambi i casi emerge però la non corretta informazione sui fatti che hanno creato “il caso” del ristorante cinese a Putignano, o la non completa comprensione di ciò che le notizie riportavano.

 
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