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L’assessore/presidente della Fondazione definisce la manifestazione legata a Miss Italia un “Bunga Bunga”

“Genco chieda scusa a tutte le ragazze che hanno partecipato a Miss Carnevale”

Putignano (Ba) - “A noi non interessano questi eventi che sanno di “Bunga bunga”, li lasciamo al centro destra…”.

Con queste parole l’assessore alla cultura nonché presidente della Fondazione Carnevale di Putignano ha definito la kermesse, giunta alla 11esima edizione di Miss Carnevale Putignano, giustificando la sua decisione di non organizzarla per l’anno in corso. La manifestazione collaterale al Carnevale di Putignano in 11 edizioni ha permesso a ben quattro miss di giungere alle finali nazionali. Ultima in ordine di tempo Alessia Lippolis. Alle parole dell’assessore/presidente di una gestione illegale (in quanto ad oggi non sono stati presentati i bilanci consuntivo della scorsa edizione e né il preventivo di quella che è alle porte) e illegittima (l’incompatibilità dell’assessore Giuseppe Genco alla carica di presidente della Fondazione è, per legge, conclamata) ha replicato il consigliere comunale della Lista Nino Rossi, ideatore della manifestazione e delegato dell’agenzia “Parole e Musica” di Mimmo Rollo (organizzatrice regionale del concorso di Miss Italia) Vito Sportelli.

“Le parole dell’assessore Giuseppe Genco, sono un’offesa gravissima verso tutte le ragazze che hanno partecipato alla manifestazione di Miss Carnevale. Una manifestazione che in termini di Marketing e valorizzazione della nostra città, ha dato risultati a livello regionale e nazionale grazie all’abbinamento con il concorso di Miss Italia. L’assessore Giuseppe Genco deve scusarsi con le centinaia di ragazze che hanno partecipato ad un concorso di bellezza e della cui integrità morale non si deve discutere. Siamo dispiaciuti di quello che sta accadendo e possiamo accettare che, per mancanza di fondi, si decida di non organizzare una manifestazione collaterale al Carnevale ma, l’assessore deve moderare le parole e deve portare rispetto nei confronti di tante ragazze che hanno portato il buon nome di Putignano in giro per l’Italia. Ragazze che hanno utilizzato questa manifestazione come trampolino di lancio per un lavoro, spesso idilliaco, nel campo della moda.

Tra l’altro non sono rispettose le accuse al centro destra visto che nella giuria delle ultime edizioni c’erano componenti bipartisan di cui anche lui ne ha fatto parte e forse l'assessore/presidente non ricorda che per ben sei anni l'Amministrazione di centro sinistra ha organizzato la Kermesse  riscuotendo un ottimo successo di presenze. L’assessore ha quindi offeso non solo le ragazze ma anche chi faceva parte di questa commissione giudicatrice e tutti coloro che l'hanno condivisa. Per non parlare di tutto lo staff organizzativo.

Mi preme precisare che il contributo per questa manifestazione era di 4500 euro più le spese di affitto della location che, ahimè, negli ultimi anni è stata sempre inidonea ad un concorso di bellezza. La manifestazione era stata sempre coperta dal contributo della Camera di Commercio di cui, lo scorso anno, il Consiglio D’Amministrazione della Fondazione, ha dimenticato di presentare domanda all’ente. Un contributo di 30mila euro ottenuto grazie all’impegno congiunto di tutti i rappresentanti delle associazioni di categoria putignanesi, il quale hanno sempre contribuito ad organizzare ed arricchire con eventi collaterali il programma delle manifestazioni del Carnevale di Putignano.

Ma non è tutto, l’assessore ritiene valido finanziare le spedizioni in Germania per pochi intimi, le rassegne delle poesie, dei gialli, dei fumetti e manifestazioni culturali prive di pubblico e cancellare, manifestazioni come Miss Carnevale ed altre che, con una spesa esigua, rendono onore e pubblico alla nostra città.

Sulla gestione di questa manifestazione occorre sottolineare alcuni aspetti. Abbiamo un direttore artistico che viene pagato profumatamente e ad una settimana dall’inizio del Carnevale non c’è uno straccio di programma  delle manifestazioni. Per non parlare del Cda che, tranne il prof. Giuseppe Lopriore, è composto da un presidente illegittimo, un direttore artistico che firma atti di concessione di suolo pubblico come fosse il sindaco, una componente che è stata nominata solo per riempire una casella vuota ed un vuoto di idee e programmazione.

Il concorso di Miss Carnevale fu da me proposto perché ogni Carnevale degno di nota aveva una sua reginetta ma, per la nostra città, con l’allora Cda del presidente Vito Cervellera e con l’avallo di tutta l’Amministrazione Comunale, ideammo un evento che avesse un respiro regionale e nazionale con l'abbinamento al concorso di Miss Italia. Oggi decide una sola persona per modificare l'immagine della maschera di Farinella, per far diventare il centro abitato di Putignano a pagamento e l’Amministrazione Comunale di Putignano è all’oscuro di tutto. Una gestione dittatoriale ma soprattutto che non coinvolge i putignanesi, per l'organizzazione del nostro carnevale!"


 
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