Fino a 1000 euro per sostituire il portoncino di anticorodal con uno nuovo in legno

Putignano (Ba) - L'assessore all'urbanistica Nicola Recchia, con riferimento alla delibera di giunta del 26 novembre 2010, contenente Ass_Nicola_Recchia_2 indicazioni per l'erogazione di un contributo ai proprietari di immobili di tipo residenziale ubicati  nel centro storico di Putignano che eseguiranno opere di recupero architettonico dei fabbricati e delle loro pertinenze nel rispetto del Piano Particolareggiato della Regione Puglia, comunica che con decorrenza 5 febbraio 2011 è disponibile il relativo bando di gara.

Il provvedimento adottato dal Comune di Putignano, agevola la sostituzione delle porte in anticorodal con nuove e più idonee porte in legno. Il Comune erogherà un contributo pari al 40% della spesa sostenuta per i lavori documentati con fattura, a proprietari il cui redito ISEE non superi i 16mila euro l’anno.

Si prevede che il costo per la sostituzione di uno di questi portoncini si aggiri intorno ai 1300-1500 euro, quindi il Comune prevede di poter “co-finziare” con i 10mila euro messi a disposizione, circa  una quindicina di questi interventi.  All’esaurimento dei fondi, sarà  stanziata una nuova somma nel prossimo bilancio per risolvere altre “incongruenze”, per esempio eliminazione delle grondaie, ecc.

Le opere soggette a contribuzione del bando in questione, riguardano interventi sulle abitazioni, esclusivamente per la rimozione e sostituzione dei portoni in anticorodal con portoni in legno.

Per questa prima fase, l’Amministrazione Comunale ha stabilito, previa presentazione di idoneo preventivo, un contributo percentuale pari al 40% della spesa e comunque non superiore a € 1.000,00 (mille Euro).

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AVVISO PUBBLICO

Il presente Avviso Pubblico prevede l’erogazione di contributi finalizzati ad incentivare la realizzazione di opere destinate a migliorare l'aspetto estetico delle facciate degli edifici di proprietà privata prospicienti spazi pubblici ricadenti nel centro storico del Comune di Putignano individuato nell'area perimetrata dal vigente Piano Particolareggiato di Inquadramento del Centro Storico (Approvato con Deliberazione di Giunta Regionale n. 767 del 23/03/2010).

Art. 1 - OGGETTO DEL BANDO

Sono oggetto di Bando gli interventi riguardanti la rimozione o la sostituzione, con materiali congrui e/o coerenti con il Piano Particolareggiato di Inquadramento del Centro Storico, approvato con Deliberazione di Giunta Regionale del 23 marzo 2010, n. 767, delle “incongruenze ed incompatibilità” così come definite dal Piano stesso.

Art. 2 - PARTECIPAZIONE AL BANDO

Possono presentare domanda di accesso ai finanziamenti tutti i cittadini che, avendone titolo, facciano istanza di intervento per il recupero degli edifici.

Art. 3 - CONDIZIONI DI PARTECIPAZIONE

L’ammissibilità delle istanze per l’ottenimento dei finanziamenti sarà definita dopo la verifica della validità degli interventi secondo le finalità del Piano Particolareggiato di Inquadramento del Centro Storico, approvato con Deliberazione di Giunta Regionale del 23 marzo 2010, n. 767. Tale verifica riguarderà:

- la legittimità della preesistenza dell’elemento costituente “incongruenza o incompatibilità” o documentazione certa che riconduca la realizzazione dell’elemento incongruente ad epoca in cui non era necessario dotarsi di titolo abilitativo;

- la presentazione di istanza di ottenimento di titolo abilitativo (Comunicazione d’Inizio Lavori -C.I.L.-, Segnalazione Certificata d’Inizio Attività -S.C.I.A.- o Permesso di Costruire) completa della documentazione tecnica richiesta (relazione riguardante i materiali e le tecniche, particolari di dettaglio e rispetto delle Norme di Attuazione del citato Piano, ecc.);

- la conformità degli interventi  nel rispetto delle modalità e dei tempi di esecuzione stabiliti dal Bando;

- il possesso, da parte del richiedente, di un reddito I.S.E.E. non superiore a 16.000 Euro;

Art. 4 - CATEGORIE D’INTERVENTO

Il recupero degli edifici può essere attuato mediante interventi di manutenzione ordinaria e straordinaria, restauro e risanamento conservativo in cui va fatta specifica menzione delle opere volte al ripristino degli elementi incongrui o incompatibili che, in particolare riguarderanno: prospetti e finiture esterne (per il presente bando esclusivamente rivolto alla sostituzione dei portoni incongrui delle abitazioni private con portoni in legno).

Art. 5 - MODALITA’ DI FINANZIAMENTO

L’accesso al finanziamento è subordinato alla presentazione di regolare titolo abilitativo (C.I.L., S.C.I.A. e Permesso di Costruire), secondo le modalità indicate dalla normativa urbanistica vigente e nel rispetto dell’art. 12 delle Norme di Attuazione del Piano Particolareggiato di Inquadramento del Centro Storico. In ogni caso il finanziamento sarà erogato, secondo la disponibilità degli stanziamenti, fino ad esaurimento del fondo.

Art. 6 - PARAMETRI DI INSERIMENTO IN GRADUATORIA

Il criterio generale per l’assegnazione dei contributi per il ripristino delle incongruenze è stabilito secondo l’ordine cronologico di presentazione delle domande, salvo comunque la verifica degli elementi di cui all’art. 3.

Art. 7 - CONTRIBUTO MINIMO DI FINANZIAMENTO

Il contributo minimo di finanziamento per ogni singolo intervento è stabilito per la validità del presente Bando in una somma pari al 40% della spesa necessaria all’esecuzione dell’intervento strettamente riguardante gli elementi incongruenti, previa presentazione di idoneo preventivo, fino ad un massimo di € 1.000 (mille Euro).

Art. 8 - DURATA DELLA GRADUATORIA

La graduatoria derivante dall’applicazione dell’art. 6 avrà validità triennale, al fine di prevedere lo scorrimento della stessa e la conseguente erogazione di ulteriori contributi per ciascun intervento, in caso di eventuale rifinanziamento annuo del fondo.

Art. 9 - TERMINI DI EROGAZIONE DEL FINANZIAMENTO

I finanziamenti per ciascun intervento saranno erogati, previa verifica delle condizioni di partecipazione di cui all’art. 3 e in applicazione dei parametri di precedenza di cui all’art. 6, nei 60 gg. successivi all’accertata conclusione dei lavori e previa presentazione di fattura.

Art. 10 - MODALITA’ DI PRESENTAZIONE DELL’ISTANZA

La domanda di ammissione all’assegnazione dei contributi, da redigere su apposito modello predisposto dall’ A.C.,  dovrà essere depositata in duplice copia al Protocollo Generale del Comune di Putignano (Via Roma n. 8, 70017), unitamente alla documentazione tecnica richiesta all’art. 3.

Art. 11 - TERMINE DI ESECUZIONE DEI LAVORI

In relazione alle caratteristiche temporali del Bando la conclusione valida di fine lavori per l’ammissione ai contributi è fissata entro il termine di validità dello specifico titolo abilitativo ottenuto, fatti salvi i casi in cui detto termine sia eventualmente prorogato per cause di forza maggiore documentate.

Putignano, 05 FEBBRAIO 2011

 
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