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Putignano (Ba) - Ecco le immagini dei bozzetti dei carri allegorici che i maestri cartapestai di Putignano stanno realizzado per la corrente edizione 2011 del Carnevale di Putignano.Bianco

Gruppo costruttore: DENI BIANCO

Titolo del carro allegorico: “Fratelli d’Italia???”

La istoria senza egual del fisco federal

Ma no, non v’ascondete, venite qui a guardare signori mi presento, io sono lo giullare. Di carta e di colori, son quelli qui ritratti per riferire a voi gli straordinari fatti. Dei due fratelli italici e d’una bella dama di chi crede d’amar e di chi invece ama.
De lo Federal fisco e del grosso suo dragone fiera fedel Padana dell’orco Polentone; e di gentil Terrone, ser di bell’aspetto che sogna un avvenir, ma l’Eur gli fa difetto. Entrambi ardòn d’amor e questo è il fatto bello per monna Italia pia e per lo suo castello, ch’a centocinquant’anni è giunta la sua storia ma or v’è una battaglia: rimedio o vana gloria?
I due son sol l’emblema di un ben più grand’ insieme che ogn’erba canosciam se ne scorgiam ‘l seme: lo Nord vole disfarla, colpirla dritta al petto lo Sud vole sedurla, portarla fin sul letto.
Speriam che nasca tosto, mi sia qui consentito colui che l’un e l’altro, ricondurra nel nido, che se così facciam, costì non v’è Nazione   s’ancor, al dì presente, facciamo distinzione.
Ma l’ora del proemio è ormai bell’e finita ch’ a forza di ciarlar, la gola ho rinsecchita.
Che squillino le trombe, signori spettatori inizia lo racconto, i pupi sian gli attori…

Il carro allegorico è composto da:

un drago (alto 5 metri, largo 3, lungo 12 metri) che rappresenta la forza della Lega Nord raggiunta a seguito dei sempre più soddisfacenti successi elettorali e la determinazione con la quale essa persegue l’obiettivo del federalismo. Compie un movimento oscillatorio con centro nel ventre, ruota interamente, apre e chiude la bocca, ruota la testa;

un guerriero padano (alto 3 metri e largo 2) che cavalca il drago ed è intento alla conquista dell’Italia per poterla fare a fettine. Ha in mano strumenti da guerra per riuscire a colpire la bella Italia e poterla disfare. Muove gli occhi, la testa e dondola sul drago;

un castello (alto 11 metri e largo 6) posto nella parte superiore della costruzione. Raggiunge 15 metri dal suolo e rappresenta il sistema Italia attualmente in disfacimento per far posto ad una unione federale;

una donzella Italia (alta 2,5 metri e larga 2,5 metri) rappresenta la nazione italiana, oggetto delle attenzioni dei fratelli italici: dei Terroni che vogliono approfittare delle sue grazie, e dei Padani che vorrebbero conquistarla per poi farla a fettine. Si muove chiedendo aiuto;
due fratelli Terroni che cercano di scalare il castello (alti 3 metri e larghi 3 metri). Quello centrale muove le gambe simulando l’atto dello scalare;
una catapulta (alta 4 metri e larga 2) con, all’interno, uno dei fratelli Terroni che cerca di catapultarsi per raggiungere la donzella Italia. Si muove compiendo il tipico moto della catapulta;
due fratelli Padani che, fermi sul torrione del castello, cercano di annullare l’assalto alla fanciulla dei fratelli terroni. Essi, tenendo in mano un’arma medioevale, la agitano cercando di colpire i terroni.

Note: i materiali utilizzati nella costruzione sono quelli tradizionali: carta e affini, ferro, colla, gesso, argilla, idropitture, ecc. I movimenti sono tutti di natura elettromeccanica. Il tema del carro predispone alla scelta di testi e musiche medioevali.

 
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