La città dei trulli sarà la prima al Sud Italia ad avere un orto coltivato direttamente dagli studenti insieme ad insegnanti, genitori, nonni e produttori locali

mensa scolasticaAlberobello Ba - Si chiama 'Pensa che mensa', un progetto all’avanguardia che porterà alla nascita di una mensa scolastica sostenibile, buona, accessibile, educativa, sicura e adeguata. Un luogo di socializzazione e integrazione oltre che deputato alla sana alimentazione, che sia attento al locale e che miri al benessere dei bambini e dell'ambiente che li circonda.

Pensa che mensa è in sintesi un progetto di educazione al diritto al cibo e a una mensa buona, pulita e giusta. Tramite azioni di cittadinanza attiva e un percorso didattico costruito da ActionAid, Cittadinanzattiva e Slow Food Italia, il progetto mira ad accrescere la qualità, la sostenibilità e la sicurezza di tutte le mense scolastiche delle scuole italiane, attivando e sensibilizzando i cittadini e gli studenti sui temi dello spreco alimentare e del diritto al cibo.

Pensiamo che l’educazione alimentare debba partire dai bambini - Spiega il Presidente di Slow Food Alberobello, Domenico Pugliese. -  La mensa scolastica rappresenta un momento di convivialità ed è un diritto di tutti i bambini avere una mensa buona, pulita e giusta.

Alberobello sarà dunque il primo comune del Sud Italia ad attivare questo progetto che partirà ad ottobre in tutte le classi dell'Istituto comprensivo «Morea-Tinelli». La mensa sarà rispettosa dell’ambiente in ogni fase, dall’approvvigionamento dei prodotti alla differenziazione dei rifiuti; assicurerà un’alimentazione sana, equilibrata, gustosa e accessibile garantita per tutti.

L’impostazione della nuova mensa sarà altresì educativa per i ragazzi e istruttiva per gli adulti, poiché diventa un momento di educazione alimentare orientato al consumo consapevole, nonché l’occasione per la formazione e l’aggiornamento del personale sui prodotti e la cultura gastronomica. Il progetto 'Pensa che mensa' non riguarda solo la mensa scolastica ma l’educazione alimentazione in senso più ampio.

I primi ad essere coinvolti, infatti, a partire da settembre, saranno i genitori attraverso un ciclo di incontri formativi con una nutrizionista ed esperti di Slow Food. Ad avvicinare i bambini ai prodotti del territorio, alla cultura del cibo e alla salvaguardia dell’ambiente sarà il progetto 'Orto in condotta' che prevede la realizzazione, in Coreggia, di un orto coltivato direttamente dagli studenti insieme ad insegnanti, genitori, nonni e produttori locali.

Abbiamo accolto con favore, d’intesa con la dirigente della scuola, questa iniziativa di Slow Food Alberobello - dice l'assessore alla Pubblica Istruzione, Alessandra Turi -. Grazie a questa iniziativa potremo offrire agli studenti alberobellesi una mensa di qualità,  rispettosa dei prodotti del territorio, che valorizzi la filiera corta e sia attenta a tutti. La mensa è un momento importante di socializzazione ed è importante che i ragazzi mangino sano e in un ambiente accogliente e piacevole.

 
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