Riceviamo e pubblichiamo le seguenti precisazioni del Comitato a difesa del centro storico di Putignano, inerenti la la chiusura degli “iusi” la sera di sabato 17 febbraio

Centro Storico Foto Gugro 08 lowPutignano Ba - Il Comitato per la tutela e la valorizzazione del Borgo Antico, a seguito del diffondersi di notizie infondate, precisa che, come è possibile verificare dai documenti ufficiali del comitato, non è stata mai fatta  alcuna  richiesta di eliminare la manifestazione “N’de jos’r”,  per la quale sin dal primo momento sono state semmai auspicate forme e modalità diverse.

Pertanto la chiusura degli “iusi” la sera di sabato 17 febbraio non è minimamente attribuibile al Comitato, così come non è da attribuirsi allo stesso l’orario di chiusuradelle attività ritenuto dagli organizzatori penalizzante.

Il Comitato, tuttavia, preso atto che TUTTI I TENTATIVI  DI DIALOGO E CONFRONTO CON GLI STESSI ORGANIZZATORI E CON L’AMMINISTRAZIONE COMUNALE NON HANNO AVUTO ALCUN ESITO E CHE IL SINDACO NON HA MANTENUTO LA PROMESSA FATTA AL COMITATO DI RICEVERLO A META’ DICEMBRE E CHE AD OGGI NON HA RISPOSTO A NESSUNA DELLE 8 ISTANZE PRESENTATE, al termine dell’edizione 2018 del Carnevale di Putignano evidenzia al Sindaco, alla Giunta, ai gruppi politici presenti in Consiglio comunale, alle forze dell’ordine e alla cittadinanza tutta i disagi e gli incidenti che si sono verificati in occasione delle manifestazioni “N’de jos’r” e in particolare:

1) la mancata osservanza da parte degli organizzatori dei limiti orari previsti per la conclusione di tutte le attività della ordinanza sindacale n. 10 del 25 gennaio 2018;

2) il mancato rispetto delle vigenti normative in materia di volumi della musica  all’esterno e all’interno dei locali;

3) i malori avvertiti da alcuni residenti del centro storico (per qualcuno è stato  tra l’altro necessario l’intervento del 118 e il ricovero in ospedale;

4) un ragazzo è stato soccorso per coma etilico;

4) il consumo di stupefacenti e alcuni arresti per spaccio, la somministrazione di alcolici anche a minorenni  fino a tarda notte e in alcuni casi con l’utilizzo di bottiglie di vetro;

5) il ripetersi di risse soprattutto tra gruppi di giovani e adolescenti che in alcuni casi non hanno avuto gravi conseguenze  solo per il pronto intervento dei carabinieri;

6) il ripetersi di atti vandalici, di schiamazzi notturni da parte di gruppi numerosi di giovani che si trattengono fino alle due/tre di notte incuranti delle pur legittime esigenze di riposo notturno dei residenti;

7) le preoccupanti condizioni igienico-sanitarie di tutto il centro storico che, per l’insufficienza e l’inadeguatezza dei  servizi igienici (peraltro alcuni giorni i bagni sono rimasti chiusi con i lucchetti), si trasforma in una sorta di orinatoio a cielo aperto e vomito su scale di residenti e per strada;

8) lo stato di diffusa, crescente insofferenza dei residenti  verso tali manifestazioni che si è già concretizzato in esposti e denunce, in richieste di risarcimento danni alle autorità competenti da parte di singoli cittadini;

9) il senso di pericolo e insicurezza avvertito da residenti e non anche per la pressoché completa assenza  di controllo e vigilanza da parte della polizia locale e degli organizzatori che, come previsto dalle nuove normative, avrebbero dovuto munirsi di un numero adeguato di steward come ad esempio è accaduto a Noci in occasione di Bacco nelle gnostre.

Pertanto, il Comitato, alla luce di tali eventi,  RITIENE CHE  FINO A QUANDO MANCHERANNO LE PIU’ ELEMENTARI CONDIZIONI PER UNA CIVILE CONVIVENZA TRA ORGANIZZATORI E RESIDENTI, MANIFESTAZIONI DI QUESTO GENERE  E COSI’ ORGANIZZATE NON SOLO NON SERVANO A VALORIZZARE IL CENTRO STORICO, MA AD AGGRAVARNE IL PREOCCUPANTE STATO DI DEGRADO E ABBANDONO IN CUI VERSA ORMAI DA TEMPO.

IL COMITATO E’ ASSOLUTAMENTE FAVOREVOLE A MANIFESTAZIONI ED EVENTI, MUSICALI E NON, CHE PERO’ VALORIZZINO REALMENTE IL CENTRO STORICO!

Il Comitato auspica, infine, che su un tema di così grande importanza si possa finalmente aprire un sereno, costruttivo dibattito sul presente e sul futuro del nostro centro storico.

(Il Presidente Francesco Sportelli)

 
Condividi