La Fondazione non paga per mancanza di liquidità; maestri cartapestai in 'sciopero'

Capannoni Carnevale di Putignano chiusiPutignano Ba - Siamo alle solite: il carnevale è ormai alle porte con il primo dei quattro corsi mascherati fissato per il 28 gennaio prossimo e la Fondazione Carnevale di Putignano è già alle prese con una grossa gatta da pelare: i maestri cartapestai hanno incrociato le braccia e dall’8 dicembre hanno sospeso la lavorazione dei mastodontici carri allegorici.

Se la vertenza non dovesse essere risolta in tempi brevissimi, i ritardi accumulati potrebbero far saltare la prima sfilata del 28 gennaio e forse, anche la successiva del 4 febbraio con gravi ricadute sulla generale riuscita dell’evento.

Alla base della protesta ci sarebbero principalmente motivazioni di carattere economico. I sette 'carristi', pare non abbiano ancora ricevuto il saldo delle somme relative al montepremi della passata edizione del carnevale, nonché l’acconto della prossima, spettanti (come da bando) a ciascuno di loro.

Si tratta di circa 8mila euro ciascuno che i maestri cartapestai attendono, di cui 3mila a saldo della manifestazione passata e 5mila a titolo di acconto sulla prossima edizione 2018 (che doveva arrrivare entro il 31 ottobre), necessari per sostenere i costi relativi alla prosecuzione dei lavori per partecipare alla kermesse mascherata.

Da quanto si apprende, i maestri cartapestai avevano richiesto già dai primi di dicembre un incontro con il cda della Fondazione Carnevale per sollecitare i pagamenti. Incontro che si è poi regolarmente svolto giovedì 7 dicembre ma che non avrebbe sortito l’esito sperato, tant’è che le associazioni degli stessi cartapestai, in quella stessa occasione, hanno annunciato la sospensione dei lavori all’interno degli hangar a partire dal successivo 8 dicembre.

Una sorta di 'sciopero sindacale' della categoria che, qualora durasse più di una settimana renderebbe impossibile l’ultimazione dei manufatti entro la data del 28 gennaio, in cui è prevista la prima sfilata dei carri allegorici.

La mancanza di liquidità da parte della Fondazione è solo temporanea – precisano dalla Fondazione. E’ solo dovuta al fatto che siamo ancora in attesa di ricevere i contributi economici della Regione Puglia e da Carnevali d’Italia per circa 90mila euro entro la fine dell’anno. Nel giro di qualche settimana sarà possibile regolarizzare tutte le posizioni (non solo quelle nei confronti dei carristi (n.d.r.).

La Fondazione ha offerto di metterebbe a disposizione alcune migliaia di euro ancora in cassa per tamponare la situazione, soprattutto per i cartapestai in maggiore difficoltà, in attesa di poter provvedere a saldare tutte le posizioni pendenti già a gennaio prossimo, in concomitanza con la prima trance del contributo comunale per il 2018.

Offerta evidentemente non congrua per i maestri aritgiani che chiedono semplicemente il rispetto dei termini contrattuali stabiliti dai bandi di gara.

Lunedì intanto è prevista una riunione del cda della Fondazione con il sindaco di Putignano Domenico Giannandrea per valutare il da farsi, tenuto conto che ad oggi, la locale amministrazione resta il principale finanziatore della manifestazione con un contributo annuale di circa 400mila euro, ma che dalla scorsa edizione ha cominciato la progressiva riduzione di 50mila euro all'anno dal totale, visto che le sfilate sono diventate a pagamento e che gli intriti pubblicitari si sono notevolmente accresciuti.

 
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