I pullman di lunga percorrenza ora si fermano lungo la statale 172, vicino alle grotte. Le denunce dei cittadini: <<non adeguate alle esigenze dei passeggeri>>. La proposta: «Riportateli in centro»

Fermata_autobus_SS_172_Marino_e_Marozzi_a_PutignanoPutignano Ba - Un coro di lamentele si è levato alto per tutta l’estate, da parte dei viaggiatori putignanesi, a proposito della nuova fermata 'extraurbana' degli autobus che collegano Putignano con le principali città italiane e straniere.

'Si tratta di fermate troppo distanti dal dentro cittadino – La denuncia di un turista con famiglia e valige al seguito - poco visibili, non regolamentate e prive di pensiline e di panchine. In più manca un bel po’ di marciapiede per raggiungere il centro a piedi'.

Putignano non ha più spazi idonei per le fermate e le manovre degli autobus e dunque, le due principali aziende di autolinee che assicurano i collegamenti di lunga percorrenza (autolinee Marino e Marozzi) per raggiungere le principali città italiane ed europee, hanno deciso di spostare i relativi 'approdi' in estrema periferia.

Da qualche mese infatti la fermata di questi fondamentali mezzi di trasporto per i viaggiatori che partono o arrivano a Putignano, è stato spostato dal centro della città, lungo la statale 172 dei Trulli. 'Ora si trova nei pressi dell’ingresso  della Grotta del Trullo sulla statale per Turi - Spiega Rosanna Giliberti, titolare dell’omonima agenzia che fornisce in loco il servizio biglietteria per tutte le autolinee. - La fermata è quindi disagevole per i pendolari e poco fruibile perché è in mezzo alla strada, lungo una statale trafficatissima, sprovvista in più punti di marciapiede,  dell’apposita segnaletica e della pensilina. Un pendolare nuovo della tratta non saprebbe dove andare. Le lamentele sono all’ordine del giorno

A gravare di più sui viaggiatori quindi è soprattutto il problema della lontananza dal centro. Chi utilizza questi autobus, deve fare molta strada a piedi con i bagagli al seguito, e spesso partenze e arrivi sono in piena notte. Il disagio è avvertito soprattutto dagli utenti abituali che viaggiano per lavoro e che fino a poco tempo fa utilizzavano la centralissima fermata vicino al palazzo municipale (peraltro ancora segnalata sui siti delle due aziende).

Fermata che oggi non è più considerata sicura per mancanza di sufficienti spazi di manovra (perennemente occupati da altre auto in sosta vietata), oltre al fatto che divengono inaccessibili nei giorni in cui si svolge il mercato settimanale e durante le numerose manifestazioni allestite nel centro cittadino. Situazioni tutte in cui gli autisti sono costretti ad improvvisare un percorso alternativo, con pesanti ricadute sul traffico cittadino.

Le nuove fermate in estrema periferia scoraggiano i viaggiatori e, se le richieste dovessero ridursi, le aziende potrebbero decidere di sopprimere definitivamente le fermate da e per Putignano. La palla dunque ora passa alla locale amministrazione che in considerazione di tali doglianze da parte dei pendolari, volendo, potrebbe individuare ed attrezzare aree di fermata e manovra degli autobus più vicine al centro e consentano ad autisti e fruitori di utilizzare i mezzi in tutta sicurezza, con un occhio di riguardo per gli utenti più deboli del servizio, come gli anziani e i disabili, sicuramente tra i più penalizzati dal decentramento delle fermate.

La questione già all’attenzione del consigliere comunale Marco Certini (capogruppo Ncd-Ap) che la sottoporrà al vaglio della maggioranza per cercare una rapida soluzione al problema.

 
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