Quasi pronti i primi otto apparecchi. Serviranno come deterrente contro l’abbandono selvaggio dei rifiuti

Putignano_-_Rifiuti_nel_centro_storicoPutignano Ba - Adottate 'con profitto' già in diversi comuni della provincia di Bari, finalmente anche Putignano ha deciso di dotarsi delle cosiddette 'fototrappole'. In inglese si chiamano scout camera o stealth camera, e sono telecamere mimetizzabili, resistenti alle intemperie che riprendono automaticamente le immagini se attivate da un sensore di movimento.

Di notte, grazie a luci ad infrarossi, sono in grado di lavorare in silenzio all'aperto. Le fototrappole serviranno ad incastrare chi abbandona rifiuti nei luoghi sensibili e alimenta discariche abusive e a Putignano, nonostante il dichiarato 65% di raccolta differenziata, di rifiuti abbandonati in giro (e nel centro storico), se ne vedono ancora troppi.

Stando a quanto riferisce il consigliere Marco Certini, capogruppo Ncs-Ap in maggioranza, i primi otto apparecchi sono già stati acquistati per il tramite dell’Aro Ba6 di cui Putignano fa parte e dovrebbero entrare in funzione non appena sarà approvato il regolamento comunale sulla videosorveglianza, che permetterà, tra l'altro, di attivare le telecamere già presenti e di installarne di nuove.

Sono undici infatti le telecamere per la videosorveglianza della Zona Industriale di Putignano, installate nel 2012 e mai entrate in funzione, che ne frattempo hanno cominciatro a guastarsi e che oggi richiedono i primi interventi di manutenzione. Ciò nonostante, lo scorso anno la locale amministrazione aveva messo a bilancio circa 40mila euro per l’acquisto di nuovi 'occhi elettronici', destinati  anche ad aumentare il livello di sicurezza nella città del carnevale.

Putignano_-_Rifiuti_abbandonati_in_periferia_amiantoTornando invece alle fototrappole, queste sono considerate un forte deterrente per gli "zozzoni", proprio perché trattasi di dispositivi mobili che possono essere posizionati ovunque, e permettono agevolmente di immortalare e identificare i refrattari alla raccolta differenziata, per poi trasmettere rapidamente i fotogrammi degli abbandoni al Comando di Polizia Locale.

Quest'ultima potrà così avviare le verifiche necessarie, rilevare le infrazioni amministrative e le relative violazioni penali, oltre che sanzionare i responsabili. E le sanzioni 'amministrative' potranno andare oltre la somma di da 50 euro sinora comminate in base a quanto previsto dal regolamento di polizia municipale.

La legge nazionale infatti (per esempio quella normalmente applicata dalla (Corpo Forestale dello Stato), prevede multe da da 105 a 620 euro, se si abbandonano rifiuti in strada con risvolti in materia penale e sanzioni fino a 26mila euro, con arresto da tre mesi ad un anno se trattasi di rifiuti pericolosi e ingombranti abbandonati da imprese o attività indrustriali.

Se i dispositivi elettronici non dovessero risultare sufficienti a sradicare ilo fenomeno dell’abbandono indiscriminato  dei rifiuti, la locale amministrazione guidata dal sindaco Giannandrea sta anche valutando la possibilità di mettere in campo anche gli ispettori ambientali, una sorta di 'eco-vigili' su base volontaria.

 
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