Prosegue il lavoro di riqualificazione turistica dell’assessore alla cultura Elba, in linea con il Piano Strategico Regionale per il Turismo

PAss._Emanuela_Elba_cultura_turismo_Putignanoutignano Ba – L’idea è quella di istituire un biglietto unico integrato, con il quale il visitatori possano avere accesso a più luoghi simbolo della cittadina, attraversando così un vero proprio itinerario turistico a tappe del luogo.

Con un solo biglietto, il turista potrebbe visitare in modo coordinato, il museo civico Romanazzi Carducci, la Grotta del Trullo, il santuario rupestre di San Michele in Monte Laureto, il reliquiario di Santo Stefano, il museo diffuso del carnevale, la biblioteca comunale, ecc.

Proprio in questi giorni infatti, l’assessore Elba fa sapere di aver organizzato un incontro con tutte le parti interessate, per concordare modalità, termini e costi di attivazione di un circuito integrato di visita dei beni artistico-turistici della cittadina.

A tal fine ha invitato i parroci delle chiese, il Gruppo Ricerche Carsiche, i responsabili del neonato museo diffuso del carnevale e della grotta sacra di San Michele Arcangelo, ad un apposito tavolo tecnico che potrebbe essere presto esteso anche ad altri interlocutori.

Grazie all’azione politica ragionata e alle varie iniziative messe in campo negli ultimi due anni dall’assessore alla cultura Emanuela Elba infatti, Putignano sta riscoprendo la sua vocazione turistica, aprendo ai visitatori le porte dei propri tesori storico architettonici. Tra i ‘tesori’  più  frequentati della città, sicuramente il centro storico con le sue chiese, i luoghi simbolo e le bellezze architettoniche, ma attraggono anche le grotte e la gastronomia locale.

A confermarlo sono i dati forniti dallo Iat (Informazioni e Accoglienza Turistica), che indicano come triplicate le presenze di turisti stranieri: tedeschi, olandesi, francesi, inglesi, qualche americano e tra le novità, anche visitatori spagnoli.

Un ulteriore sferzata all’offerta turistica della città è arrivata poco più di un mese fa con l’apertura al pubblico del museo civico Romanazzi Carducci, che ha registrato sin da subito una massiccia affluenza di visitatori, nonostante sia previsto il pagamento del biglietto dì’ingresso.

Tali risultati, che confermano la giusta direzione intrapresa, stanno di fatto consentendo di attuare anche questa novità del ‘biglietto integrato’, che lo stesso assessore aveva già profilato circa un anno fa nel suo programma, armonizzato peraltro con le linee guide del Pianto Strategico Regionale per il Turismo, dunque in sintonia con tutte le azioni politiche di promozione turistica della Puglia, condivise anche dagli altri comuni del territorio.

 
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