Letture e conversazioni con gli alunni a partire dai libri selezionati per la 6^ edizione di Didiario - Rassegna di Letteratura per ragazzi, a cui l'I.C. aderisce sin dalla sua prima edizione

PIC_De_Gasperi_-_Da_Putignano__Festa_del_lettoreutignano Ba - Ha preso il via venerdì scorso la Festa del lettore 2016. L'IC De Gasperi-Stefano da Putignano, come da tradizione, onora i lettori, i non lettori e i futuri lettori con un incontro a loro dedicato.

Quest'anno l'attrice Angela Antonacci e la libraia Alina Laruccia, assieme alle referenti delle iniziative relative alla lettura, le insegnanti Annalisa Ventrella, Mariella Pagliarulo, Ilaria Palmisano, hanno dialogato con gli alunni a partire dalla lettura di brani tratti dai libri selezionati per la Rassegna di letteratura Didiario, a cui la scuola aderisce sin dal suo esordio.

Didiario è una rassegna letteraria ideata nel 2011 da Alina Laruccia, libraia appassionata di letteratura per ragazzi ed è il quarto anno consecutivo che l'Istituto Comprensivo “De Gasperi-Stefano da Putignano” vi prende parte.

Nell’Auditorium gremito di alunni della Scuola Primaria “P. Di Mizio”, gli interventi spontanei dei bambini si sono alternati alla lettura, a partire dal messaggio chiaro e forte, “Leggere rende liberi". 

Chiamati ad esprimere un pensiero sui libri, i bambini, come sempre, hanno dato voce alle loro emozioni ed ecco chi si addormenta e sogna di essere un libro e chi, una piccolina di classe prima, afferma che il libro è un abbraccio.

In un clima di partecipazione vivace, nell'Auditorium della "Stefano da Putignano" alcuni studenti hanno condiviso il loro libro del cuore, dando suggerimenti di lettura ai loro compagni. L'IC crede fortemente nel valore educativo della lettura che, in un momento così delicato della crescita, l'infanzia e l'adolescenza, può dare risposte, conforto, gioia, sollievo; e, per questo, non mancheranno, nel corso dell'anno scolastico, occasioni e opportunità per promuovere il valore assoluto della lettura, necessaria per innescare nelle giovani generazioni il buon seme del pensiero critico.

(Annalisa Ventrella)

 
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