Un importante lavoro di restauro e valorizzazione artistica è stato portato a compimento presso l’antica Chiesa di San Domenico a Putignano

S._Domenico_Putignano_-_Tele_mariane_XVIII_sec._restauratePutignano Ba - Si tratta di due tele mariane del XVIII secolo, raffiguranti la Vergine Maria con il Bambino Gesù, che sono tornate a risplendere grazie agli interventi conservativi compiuti dalla dr.ssa Maria Rosaria Vernice.

Sono stati ripristinati i colori originali e asportati gli strati ossidati che avevano causato il degrado dei due dipinti. I lavori, incoraggiati dal parroco della chiesa don Peppe Recchia, sono stati interamente finanziati da una nota azienda putignanese (Dolce Bontà, produzione di tarallini).

Il costo complessivo degli interventi non è stato reso noto, ma il risultato conseguito è stato mostrato alla comunità nel corso di una cerimonia spettacolo di svelamento delle due tele, all’interno della stessa chiesa con sullo sfondo contrappunti musicali e teatrali composti da recital di poesie e canti della tradizione letteraria e religiosa, dedicati alla Beata Vergine Maria e declamati dal prof. Franco Terlizzi, docente di lettere e l’accompagnamento musicale dei maestri Ferdinando Dascoli (flauto traverso) e Agostino Turturro (arpa).

Nel corso della cerimonia, alla quale hanno partecipato anche molte autorità del mondo politico e culturale, è stata data lettura anche ad una nota istituzionale inviata per l’occasione dal presidente della Regione Puglia Michele Emiliano. Don Peppe Recchia e il titolare dell’azienda finanziatrice Tonino Curci, nel corso della presentazione, oltre a fare gli onori di casa, hanno anche prospettato alla comunità di unire le forze per avviare anche il restauro dell’altare e di alcune statue presenti nella chiesa.

Opere che consentirebbero completare un percorso di recupero degli arredi di questa importante struttura religiosa risalente al 1664, peraltro già oggetto di interventi conservativi iniziati qualche anno fa, dal 2008 al 2010, con il restauro delle parti meccaniche e della cassa in legno dell’antico organo, costruito da Petrus de Simone.

 
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