Presentata una bozza di regolamento da inserire nello statuto comunale, come per legge, per la proposizione di referendum consultivi per la tutela di interessi collettivi  

Laricchia_al_Carnevale_di_Putignano_lowDei percorsi partecipativi se ne parla ormai da qualche anno e dovrebbero consentire ai cittadini di partecipare attivamente alle scelte della pubblica amministrazione. Nei fatti, in quelli attuati, i cittadini continuano ad avere un ruolo piuttosto <<residuale>>, rispetto ai processi decisionali <<partecipati>> dei loro amministratori.

Per questo i <<pentastellati>> di Putignano nei giorni scorsi, hanno redatto e protocollato una bozza di regolamento per l’indizione di referendum consultivi comunali, già avviata nel novembre scorso, quando chiesero all’amministrazione locale di dotare i cittadini di Putignano della possibilità di proporre referendum comunali. 

Si tratta di uno strumento importantissimo previsto dal DLgs 287/2000 <<Testo unico delle leggi sull’ordinamento degli enti locali>>, che prevede l’inserimento nello statuto comunale di forme di consultazione popolare e  procedure per l’ammissione di istanze, petizioni e proposte di cittadini singoli o associati per la tutela di interessi collettivi, garantendone il loro tempestivo esame. Allo steso modo, su richiesta di un adeguato numero di cittadini possono essere indetti referendum, a patto che non avvengano in coincidenza con consultazioni elettorali.

Il Comune di Putignano, così come moltissimi altri comuni italiani, non è dotato di un apposito regolamento che consenta di indire questi referendum “cittadini”. Così i grillini putignanesi, che hanno condiviso l'azione con consigliera regionale Antonella Laricchia, in visita al Carnevale di Putignano durante le sfilate.

<<Uno strumento rivoluzionario che renderebbe concreto il concetto di democrazia partecipata che tanto sta a cuore al Movimento 5 Stelle. Una grande opportunità per la volontà popolare di incidere direttamente sulla politica e sulle scelte degli amministratori. esso avrà anche l’obiettivo di accrescere il senso di responsabilità civica e politica dei cittadini, di avere una cittadinanza più interessata ad informarsi ed a partecipare criticamente ai temi di interesse comune>>.

Il regolamento proposto, prevede referendum senza quorum in modo che sia il più possibile efficace, che rispetti la volontà di tutti quei cittadini che si  impegnano e partecipano attivamente al miglioramento del proprio paese. <<Abbiamo, inoltre, consigliato all’amministrazione di modificare lo Statuto Comunale in cui, per indire un referendum, è prevista la soglia, che noi riteniamo altissima, del 30% degli iscritti alle liste elettorali.

Possibilista sul punto il sindaco della città Domenico Giannandrea: <<In questi giorni, il presidente del consiglio comunale Vito Valentini, ha chiesto il parere ai dirigenti comunali, i quali stanno esaminando la bozza e apportando alcune revisioni e integrazioni. Dopodiché sarà inviata alla prima commissione per le valutazioni politiche e sostanziali, prima dell’approdo in Consiglio Comunale>>. I cittadini 5 stelle attendono ora di conoscere il verdetto dell’amministrazione e delle forze politiche, di maggioranza e di minoranza.

 
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