Più che un evento culturale, una bella rimpatriata. Pillinini è stato anche componente della giuria alla prima sfilata dei carri allegorici e poi ha disegnato dal vivo alcune vignette satiriche

Carnevale_Pillinini_con_le_autorita_comunaliPutignano Ba – Per la prima volta al Carnevale di Putignano, il vignettista satirico della Gazzetta del Mezzogiorno Nico Pillinini, più che l'ospite di un evento culturale, si è sentito più l’invitato ad una grande festa, una rimpatriata.

L’obiettivo dell’assessore alla cultura del comune di Putignano Emanuela Elba che ha promosso l'evento, era quello di coniugare la satira politica e sociale del noto disegnatore umoristico, con le maschere e le allegorie del carnevale, anch’esse tradizionalmente sarcastiche e irreverenti. Nico Pillinini che ha subito accettato l’invito, ha così inaugurato in seno al carnevale più lungo e più antico d'Europa, una mostra con circa una settantina delle sue vignette e altre sue produzioni, allestita nel sala principale della biblioteca comunale.

Mostra che resterà visitabile per tutto il periodo di carnevale. Domenica 24, dopo aver espletato durante la prima sfilata dei carri allegorici l’arduo compito di giurato chiamato a dare un voto tecnico agli spettacolari manufatti di cartapesta in concorso, al pomeriggio, sempre nella biblioteca comunale, con sullo sfondo un immancabile gruppo di coloratissime maschere, Pillinini ha tenuto un interessante incontro, intitolato <<Fare satira>> con il popolo del carnevale e con gli autori dei graffianti testi delle <<propaggini>>, per un confronto (semi-serio) sull’argomento.

Oltre a presentare la sua ultima raccolta di vignette intitolato <<La Gazza>> , Il cartoonist politico ha anche spiegato il suo lavoro disegnando dal vivo alcune vignette che ha poi donato alla locale amministrazione comunale. Nico Pillinini è apparso perfettamente a suo agio anche quando una delegazione di propagginanti, gli  hanno intonato allegramente rime e stornelli ironici, nel consueto stile scanzonato e pungente vernacolo putignanese, ai quali Pillinini (che è riuscito incredibilmente a comprendere anche il dialetto), ha puntualmente risposto con simpatia, qualche battuta al volo, nonché chiedendo di poterne conservare in ricordo i testi abbozzati frettolosamente a mano.

Insomma, una miscela esplosiva di satira e coriandoli sorprendentemente ben riuscito, vista anche la vivace partecipazione di pubblico che ha gradito il clamore e lo stile informale e familiare in cui si è svolto l’evento. I disegni del vignettista del più importante del quotidiano del Sud-Italia, resteranno esposte fino al 9 febbraio, mentre l’amministrazione sta già pensando di incoraggiare ulteriori iniziative culturali analoghe, con altrettanti professionisti della comunicazione e dell’informazione.

 
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