Sabato 30 luglio nell'ambito della rassegna teatrale "DALL'1 ALL'UNO", promossa dal Comune e dall'Assessorato alla Cultura di Putignano

Hybris_-_AntigonePutignano Ba - Il gruppo Hybris di Putignano presenta 'Antigone', un progetto di Elisabetta Sbiroli, già regista della Compagnie Lalage di Marsiglia (FR). Lo spettacolo avrà luogo nel chiostro del palazzo comunale a partire dalle ore 21.


La trama. Nel conflitto fra le città di Argo e Tebe, due fratelli sono schierati in campo opposto e cadono sul campo di battaglia. Il re di Tebe onora colui che si è battuto in favore della città come un eroe, mentre accusa l’altro di tradimento e vieta di seppellirne il corpo. La giovane Antigone si ribella a quest’ordine che ritiene ingiusto, e va di notte, da sola, a seppellire il corpo del fratello.

Colta sul fatto, viene arrestata e processata. Il coro dei vecchi che rappresenta il popolo della città e il fidanzato della ragazza, Emone, che è anche il figlio del re, cercano invano di ottenere per lei la clemenza del sovrano. Nonostante l’annuncio di una terribile profezia, il tiranno Creonte non tollera che la legge da lui promulgata sia messa in discussione e condanna la fanciulla a morte.

Antigone, che è stata seppellita viva in una caverna, si impicca. Ma Emone la raggiunge e muore con lei. Pure la regina, madre di Emone e sposa di Creonte, si uccide quando apprende la notizia. Creonte resta in vita con il peso orribile di queste morti.

Nella tragedia di Sofocle, la figura di Antigone disegna lo scarto possibile rispetto a un cammino già tracciato. Atto che ripropone l’attualità di una scelta etica, gesto che invita a prendere in considerazione più sistemi di riferimento prima di determinare la propria posizione.

UN DISEQUILIBRIO NECESSARIO?

Una cosa posta in equilibrio al centro di uno spazio omogeneo non ha nessuna ragione di cadere da nessuna parte. La visione geometrica di una situazione di assoluta stabilità evocata da Platone sembrare rispecchiare il pensiero di Creonte: finché lo spazio del suo regno resta omogeneo, cioè composto da individui che accettano di restare al loro posto e di non contestare la legge dell’equilibrio, l’autorità posta al centro non ha nulla da temere.

Il pensiero di Antigone è ben più dinamico: Come nube che corre nel vento vorrei trasvolare nell’etere verso lui, verso il fratello mio…, le fa dire Euripide dall’alto di una torre mentre scruta l’esito della battaglia fra i fratelli. Il desiderio d’essere vicina all’essere amato la spinge a sconfinare il territorio che le è stato assegnato come donna e suddita, rendendola pericolosa per l’equilibrio auspicato dal tiranno.

Creonte la condanna a morte e pensa così d’aver risolto il problema, d’aver rimesso ordine negli affari della città. Ma chi decide se quest’ordine è giusto? Antigone non agisce solo sulla base d’un impulso, ma obbedisce a quello che lei, nel suo ordine di valori, sente come un dovere.

Dei più sottili, infiniti rapporti della vita, ci siamo fatti un’arrogante morale”, così riflette il poeta Holderlin nelle sue osservazioni su Antigone.


ATTORI: Mino Decataldo, Elisabetta Sbiroli, Pierre Palmi, Pier Giuseppe Carucci, Betta Gonnella

LUCI: Daniel Granger

MUSICHE: Davide Loliva

PREVENDITA:

al prezzo di 3,00 €, presso la libreria LIK e LAK in via Corso Garibaldi, 51 a Putignano (Ba)

INFO:

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340 617 2533

Ingresso ore 20.30

Inizio spettacolo ore 21.00

Associazione “HYBRIS” Compagnia Teatrale

 
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