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Non solo una novità della burocrazia ma anche un costo imprevisto per le famiglie: costerà, infatti, 85 euro a testa il “baby passaporto”, obbligatorio dal 25 novembre per tutti quelli che devono rinnovare il documento. Niente più iscrizione sul passaporto di mamma e papà, per viaggiare, la nuova normativa prevede  un documento individuale anche per i minori di 18 anni.
La novità arriva con l'entrata in vigore del Regolamento del Parlamento Europeo e del Consiglio n. 444/2009, che introduce il principio “una persona - un passaporto”.
Serve a garantire una maggiore sicurezza ai minori che vanno all’estero, permettendo quindi di far fronte con maggiore efficacia ai crescenti fenomeni della sottrazione indebita e alla tratta internazionale dei più piccoli. Le nuove scadenze e l’impronta digitale Con la nuova normativa - questo l’altro grande cambiamento - si modificano anche le scadenze del documento: il passaporto durerà 3 anni per i bambini fino al terzo anno di età, mentre sarà valido 5 anni per tutti i minori dai 3 ai 18 anni. Il che serve, spiega una nota del ministero degli Esteri, per aggiornare la fotografia e rendere maggiormente riconoscibile il bambino. Mano a mano che le questure si adegueranno, poi, per i ragazzi sopra i 12 anni saranno inserite nel nuovo documento anche le impronte digitali.
Ma il passaporto non cambia il suo aspetto esteriore: le informazioni biometriche saranno contenute, in modalità protetta, in un microchip che non si vede. Al momento le questure che hanno già adeguato apparecchiature e software per la nuova procedura sono Pescara, Frosinone, Grosseto, Potenza e Verona.

I costi

Pensando al portafoglio, il "baby" documento costerà quanto quello di un adulto. Quindi 44,66 euro per il libretto ex novo, a cui andrà aggiunta la marca da bollo di 40,29 euro se si utilizza il passaporto per i Paesi extra europei. Nel caso del "pacchetto completo", quindi, fanno circa 85 euro in tutto.
Sembra però sia allo studio uno "sconto" per i minori. Motivato - si dice in ambienti bene informati - dal fatto che il documento, per i più piccoli, ha validità ben più breve di quello per adulti. Come abbiamo anticipato, dai 3 ai 5 anni.


 
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