Cohousing per anziani, falegnamerie per ragazzi autistici, hub per neurodivergenze e strutture turistiche inclusive: 2,4 milioni per nuove imprese sociali in tutta la regione.
Puglia - Un cohousing per anziani, una falegnameria sociale per giovani autistici, un taxi per il turismo accessibile, un casale per l'ospitalità inclusiva in Valle d'Itria e un hub digitale per neurodivergenze giovanili.
Sono solo alcuni dei nuovi progetti di economia sociale che nasceranno in Puglia grazie all'avviso pubblico 'Impresa possibile' promosso dal Dipartimento Welfare della Regione Puglia. Sono 18 le proposte ammesse a finanziamento, che si aggiungono alle precedenti 24, per un investimento complessivo di circa 2.400.000 euro, che porta a oltre 6 milioni di euro i fondi già impegnati rispetto alla dotazione complessiva di 7 milioni prevista dal bando.
Quattro di queste imprese sociali sono state costituite ex novo in risposta all'avviso pubblico, le nuove progettualità coinvolgono tutto il territorio pugliese. Sono 132 le donne e 52 le persone vulnerabili, tra cui donne vittime di violenza, persone con disabilità fisica e psichica, ex detenuti, tossicodipendenti, persone in cura psichiatrica e beneficiari di misure di contrasto alla povertà, saranno coinvolti nei percorsi di inclusione attivati dai nuovi progetti.
Tra le idee: un cohousing per anziani nel territorio di Brindisi, progetto in risposta all'invecchiamento della popolazione. Non una semplice struttura residenziale, ma un luogo dove autonomia e socializzazione si incontrano, con servizi di supporto quotidiano come assistenza, navetta, cucina condivisa e spazi comuni pensati per la vita di comunità. Dalle colline dei Monti Dauni arriva la falegnameria sociale che coniuga inclusione lavorativa e valorizzazione del territorio. Qui, il legno proveniente dalla filiera forestale diventa materia viva per percorsi formativi e professionali rivolti a persone con disturbi dello spettro autistico. L'obiettivo è duplice: creare lavoro dignitoso e promuovere, attraverso uno spazio di co-design, la cultura dell'artigianato etico e solidale.
Nel cuore pulsante dell'innovazione nasce invece il Generative Hub: un'impresa sociale che punta tutto sulla valorizzazione delle neurodivergenze. Giovani tra i 18 e i 28 anni, con autismo, Adhd o altri disturbi del neurosviluppo, saranno accompagnati in percorsi personalizzati di apprendimento, autonomia e orientamento al lavoro. Un luogo fisico e digitale dove ogni individuo potrà sentirsi riconosciuto, libero di esprimere le proprie potenzialità, mettendole a servizio di una comunità più aperta e consapevole. Non manca il settore del turismo: In Valle d'Itria, prende forma una struttura ricettiva extra-alberghiera progettata per offrire ospitalità a persone con disabilità. Un casale immerso nella bellezza del paesaggio pugliese, capace di unire accoglienza, accessibilità e marketing territoriale. L'obiettivo è chiaro: costruire un turismo che non lasci indietro nessuno, che permetta a tutte e tutti di vivere esperienze autentiche e accessibili. C'è anche un altro progetto centrato sull'inclusività dei percorsi turistici e culturali attraverso un servizio di mobilità su misura per persone con disabilità. Un mezzo attrezzato e un sistema di prenotazione digitale renderanno possibile esplorare i luoghi d'arte e natura della Puglia in piena autonomia.