Un concentrato di tecnologia operativo h24: diagnosi più precise e veloci, radiazioni abbattute sino all’80 per cento

Monopoli Ospedale S.Giacomo nuova tac multisliceMonopoli Ba Migliore qualità delle immagini, grande velocità di diagnosi e il dosaggio d’irradiazione abbattuto sino all’80 per cento. E’ un concentrato di tecnologia la nuova Tac multislice 128 dell’Ospedale di Monopoli inaugurata stamane.

Al taglio del nastro sono intervenuti il Direttore Generale Asl Bari, Antonio Sanguedolce, il Direttore del Dipartimento Salute della Regione Puglia, Vito Montanaro, il sindaco di Monopoli, Angelo Annese e il direttore medico del “San Giacomo”, Alessandro Sansonetti.

La nuova apparecchiatura, operativa h24 per le emergenze-urgenze e per l’attività in elezione, è stata posizionata al piano seminterrato, negli ex locali della Radiologia tradizionale in adiacenza alla risonanza magnetica da 1,5 Tesla, per una superficie complessiva di circa 350 metri quadri a disposizione dell’Unità Operativa Complessa di Radiologia, di cui è responsabile il dr. Paolo Comes.

Le caratteristiche della nuova Tac

Monopoli Ospedale S.Giacomo nuova tac multislice 2La TAC di Monopoli appartiene alla nuova generazione di macchine dotate di detettori digitali e di sistema iterativo di riduzione della dose al paziente. L’apparecchiatura permette di eseguire esami in tempi molto rapidi con una risoluzione spaziale e di contrasto ottimali: questo consente diagnosi più precoci e precise a vantaggio di terapie mirate.

La tecnologia a disposizione, versatile e di ultima generazione, permette maggiori applicazioni cliniche nello studio di tutti i distretti corporei in esame. Particolari accorgimenti tecnici permettono poi di ottenere un’elevata qualità d’immagine e, contemporaneamente, di ridurre la quantità d’irradiazione e il dosaggio dei mezzi di contrasto, limitando notevolmente l’impatto sui pazienti sottoposti all’esame.

Grazie all’utilizzo di algoritmi specifici è possibile acquisire e ricostruire 128 strati ad ogni rotazione di 360 gradi. L’aumento del numero di strati e un numero maggiore di dati grezzi permettono così di incrementare notevolmente la qualità diagnostica delle immagini. La Tac è equipaggiata con un nuovo tubo radiogeno, che consente un’imaging ad elevata risoluzione per venire incontro alle numerose e specifiche esigenze cliniche, basso rumore e minori artefatti.

Innovativi pacchetti software, inoltre, consentono la ricostruzione 3D e la trasmissione diretta “real time” in ogni piano dello spazio, con funzioni dedicate per numerose applicazioni cliniche, da quelle neurologiche a quelle cardiologiche altamente performanti, alle indagini pediatriche con specifici applicativi. 

«E’ una Tac di ultima generazione – spiega il dr. Comes – che ci permetterà di ampliare le possibilità diagnostiche, per esempio potremo eseguire anche le cardio-tc. E’ un passo in avanti importante sia nell’offerta diagnostica sia nella capacità di diagnosi, anche perché useremo ancora la vecchia Tac in modo da non avere mai interruzioni, nemmeno per l’ordinaria manutenzione e per i lavori di riqualificazione. Avere due Tac è fondamentale soprattutto in estate, quando in quest’area la richiesta cresce notevolmente».

 Il rafforzamento tecnologico nella ASL Bari

La nuova Tac 128 multislices di Monopoli è la quarta apparecchiatura del genere installata a cavallo tra il 2020 e il 2021. La penultima, in ordine di tempo, è entrata in servizio a settembre scorso nel Presidio Post Acuzie di Triggiano. Nel 2020, invece, sono stati dotati di moderne apparecchiature TAC, sempre con tecnologia a 128 strati, sia l’Ospedale “Di Venere” di Bari sia il presidio di Molfetta. Passaggi importanti all’interno del più vasto e articolato piano di rafforzamento e ammodernamento delle apparecchiature diagnostiche dell’azienda sanitaria. A livello complessivo il Dipartimento di Radiodiagnostica, diretto dal dr. Michele Tricarico, ha eseguito nel 2020 75mila Tac, con una stima di crescita almeno del 20% nel 2021 ed un impatto favorevole sull’abbattimento delle liste d’attesa e sulla “normalizzazione” della pandemia.

«E’ un piano molto ambizioso - spiega il direttore del Dipartimento di Radiologia della ASL Bari, dr. Michele Tricarico – che riguarda Tac e risonanze di tutta l’azienda sanitaria. L’obiettivo è modernizzare la dotazione tecnologica, anche per abbattere il dosaggio d’irradiazione cui sono sottoposti i pazienti. Presto saranno sostituite le Tac anche a Putignano e Corato, per cui avremo nuove macchine a disposizione in un settore cruciale soprattutto per le emergenze».

I lavori per ospitare la sala Tac

La ristrutturazione dell’area in cui è stata allocata la nuova Tac dell’Ospedale di Monopoli, a cura dell’Area Gestione Tecnica della ASL Bari, ha comportato la definizione dei locali della nuova sala esami, sala controllo, sala refertazione, sala preparazione, osservazione breve, sale radiologiche e servizi annessi. In particolare, sono stati rifatti tutti gli impianti elettrici, speciali e di condizionamento oltre alle necessarie nuove opere protettive e di sicurezza. Dal punto di vista delle finiture è stata realizzata una nuova pavimentazione in PVC antibatterico, pitturazioni secondo le linee guida regionali Hospitality, controsoffitti ispezionabili ed infissi schermati. I lavori sono stati affidati tramite procedura negoziata telematica su piattaforma Empulia.

 
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