Cinque alunni e due docenti dell'IISS "Majorana-Laterza" di Putignano, sono partiti alla volta di Agen, piccolo centro conosciuto come la ville des pruneaux, in Aquitania, nel sud-ovest della Francia

Majorana Laterza studenti in FranciaPutignano Ba - Se un viaggio d'istruzione insegna a conoscere luoghi inaspettati, un'esperienza con il progetto Comenius può fare molto di più: partendo come occasione di incontro, diventa sinonimo di confronto e scoperta.

Nella sua brevità, dal primo al sei novembre, la  quarta mobilità delle cinque totali ha coinvolto cinque studenti e due docenti dell'IISS "Majorana-Laterza" di Putignano, partiti alla volta di Agen, piccolo centro conosciuto come la ville des pruneaux, situato in Aquitania, nel sud-ovest della Francia.

L'obiettivo principale di questo progetto si incentra sul tema dell'immigrazione, visto non soltanto come fenomeno che muove le dinamiche europee ma anche, e soprattutto, dal punto di vista umano. A prenderne parte sono stati anche alunni e insegnanti provenienti da scuole di Belgio, Spagna e Germania. Questa esperienza si fonda, infatti, sull'incontro di culture diverse: significativo è stato il soggiorno di due ragazze italiane presso famiglie di origine marocchina, le quali hanno potuto trasmettere allo stesso tempo usanze e valori della loro terra natia.

Anche le altre famiglie ospitanti sono venute incontro alle esigenze di noi studenti, dimostrando grande responsabilità e senso di apertura nei confronti del progetto.

Raclette, Cous Cous, Gratin e Foie Gras sono stati gli ingredienti fondamentali per gustare al meglio la multiculturalità dell'esperienza e per confrontarsi da vicino con la quotidianità francese.

La collaborazione delle scuole al progetto prevede la realizzazione di lavori multimediali finalizzati all'esposizione e al raffronto sulla tematica dei flussi migratori nei diversi Paesi coinvolti. Tali lavori sono stati presentati nella scuola francese. Aldilà dell'obiettivo strettamente legato al progetto, si è avuto modo di partecipare ad alcune lezioni dei corrispondenti francesi, così da conoscere anche in piccola parte il sistema educativo locale.

Malgrado il cattivo tempo, non è mancata la visita di alcuni luoghi d'interesse di Agen e Bordeaux che ha affiancato piacevolmente il "piacere" al "dovere".

Al termine dell'esperienza risulta evidente che, oltre alla promozione teorica di una convivenza pacifica tra popoli, si è instaura anche una fitta rete di amicizie che rappresenterà terreno fertile per il nostro domani. 

Alessandro Colucci, Federica Sbiroli, Sara Ignazzi, Giorgia Marangi, Martina Cito

 
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