PConfraternota_Addolorata_lowutignano (Ba) - Si è svolta domenica 16 ottobre alla sala La Grave di Castellana Grotte la festa sociale della Confraternita di SS. Maria Addolorata che quest’anno ha registrato 190 presenze. Un altro ottimo risultato, quindi, per il direttivo composto da Paolo Marchitelli, Michele Caramia, Francesco Console, Pasquale Liuzzi, Domenico Giacoletti, Paolo Polizzi, Pietro Florio ed Emilio Schena che si avvia allo scadere del proprio mandato.

Il presidente Paolo Marchitelli ha sottolineato ancora una volta come l’impegno del direttivo e di tutti coloro che collaborano per la buona riuscita delle diverse iniziative, sia alimentato dal desiderio di onorare la madonna dell’Addolorata, patrona di Putignano. “L’augurio – ha continuato Marchitelli – è che la fede nel Signore sia sempre viva in tutti noi e che non ci si dimentichi mai dell’Addolorata e delle persone bisognose”. A tal proposito il direttivo ha devoluto in beneficenza il ricavato di una estrazione con 29 premi in palio.

Durante la festa sociale, non sono mancate alcune sorprese di cui gli stessi organizzatori erano ignari. Sono ritornate ad esibirsi con le loro litanie, rigorosamente dedicate alla Confraternita, “Le Comare” che per l’occasione sono diventate “Le sorellastre addolorate .. per caso”. Indossando i panni delle consorelle, Betta Gonnella e Pina Dalena hanno recitato versi satirici prendendo di mira il direttivo e le iniziative della Confraternita. In maniera elegante le “Le sorellastre” hanno punzecchiato il presidente e i consiglieri, hanno satireggiato sul gemellaggio con la Confraternita di Noci, sullo spettacolo di Ciccio White, sul fuoco pirotecnico, sul lancio dei palloni, sul calendario della Confraternita e sulle gite sociali fino ad augurare buon lavoro al nuovo direttivo che sarà nominato a novembre. Un esibizione originale che ha divertito molto i diretti interessati ed il pubblico presente.

Di altro genere e, comunque, apprezzabile anche l’esibizione del gruppo Casulli che ha ballato sulle note della “Danza col Kulo”.

 
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