Articolo redatto dagli studenti del polo liceale "Majorana-Laterza" di Putignano
Nei giorni 3, 4, 5 e 6 aprile 2011 le classi terze della sezione scientifica del polo liceale “Majorana-Laterza” di Putignano si sono recate in viaggio d'istruzione a Roma e Tivoli.
Nonostante le grandi difficoltà organizzative, dovute al recente accorpamento dei due licei putignanesi, che hanno costretto molte classi a rinunciare alle mete ambite, la IIIA, la IIIB e la IIIC sono riuscite, grazie all'impegno profuso e alla disponibilità di dirigente e docenti, a trascorrere quattro giorni in maniera alternativa, all'insegna della cultura e, nello stesso tempo, del divertimento.
L'Italia, da sempre, grazie al suo straordinario patrimonio artistico, attira visitatori da ogni parte del mondo; particolarmente gettonata come meta, la città di Roma. Chiamata anche “la città eterna” per il suo fascino intramontabile, questo luogo non ha mai smesso di essere assediato dai turisti e anche da noi studenti.
Dal Colosseo, quinta meraviglia del mondo, ha preso inizio la nostra entusiasmante avventura che ci ha trasportati nell'antica caput mundi. Voluto dall'imperatore Vespasiano, Anfiteatro Flavio, il cui nome attuale si è imposto nel Medioevo, a causa della vicinanza con il Colosso di Nerone, statua andata distrutta, durante l'età imperiale, serviva per ospitare spettacoli di vario genere, dalle corse dei carri alle più cruente battaglie di gladiatori.
Continuando lungo i Fori Imperiali siamo poi arrivati davanti all'Altare della Patria, imponente monumento dedicato al milite ignoto e davanti al Palazzo del Quirinale, sede del Presidente della Repubblica. La prima giornata si è conclusa con un'interessante visita guidata a Montecitorio, sede della camera dei deputati, luogo della politica attiva, più volte visto in televisione. Il secondo giorno della nostra permanenza a Roma ha avuto come meta un altro simbolo della capitale e più in generale della cristianità: la Basilica di San Pietro e i Musei Vaticani, ricchi di capolavori. Composti da moltissime stanze, ospitano opere di artisti appartenenti ad epoche diverse, come pure varie sono le espressioni artistiche presenti all'interno: dalla scultura ai mosaici, dagli affreschi alle tele, dalla classicità al rinascimento e perfino l'arte moderna. Dulcis in fundo, la Cappella Sistina, il capolavoro di Michelangelo, che con il fiato sospeso ci ha tenuti con lo sguardo fisso alla volta per alcuni minuti. Non è stato bello, però, assistere al suo interno alla scena di tanti turisti che non solo non rispettavano il dovuto silenzio, ma violavano anche il divieto di scattare foto, chiaramente segnalato.
Castel Sant'Angelo, meta principale del terzo giorno, prende il suo nome dall'Arcangelo Michele, che si dice sia stato visto riporre la sua spada nel fodero in cima al castello dove ora c'è una statua in suo onore. Quell'apparizione fu considerata il presagio della fine della pestilenza che imperversava a quel tempo nella città. La fortezza fu originariamente edificata come mausoleo per l'imperatore Adriano, ma fu fatto poi costruire un tunnel verso la Santa Sede per utilizzare quel luogo come forte difensivo per il Papa in caso di assedio.
Il viaggio a Roma si è concluso con la visita della cattedrale di San Giovanni in Laterano, che ricostruita dal Borromini sopra la preesistente basilica, presenta uno stile architettonico molto regolare, che le dà un aspetto solido e austero.
Arrivati a Tivoli, abbiamo potuto ammirare Villa Adriana e Villa d'Este; la prima era un grande complesso urbanistico dove l'imperatore di cui porta il nome, lontano dalla caotica Roma, si rilassava nei vari complessi termali e allestiva banchetti sontuosi. Villa d'Este è invece particolarmente bella per via delle enormi fontane presenti nell'altrettanto grande e curato giardino annesso alla villa. L'esperienza a Roma non si è rivelata importante soltanto dal punto di vista culturale, ma anche dal punto di vista della socializzazione; infatti abbiamo potuto sia approfondire i rapporti fra di noi sia conoscere ragazzi di altre classi, che si sono dimostrati molto simpatici e socievoli. Abbiamo capito che non è importante scegliere mete lontane, andare all'estero; la nostra penisola, infatti, offre tanto da vedere, l'importante è viaggiare stando insieme con lo spirito giusto. Abbiamo imparato quanto sia necessario tutelare il nostro patrimonio artistico che rappresenta una ricchezza non solo per noi italiani ma per l'umanità intera. Forse in futuro, durante i nostri viaggi, ci impegneremo ad essere turisti sì curiosi ma più consapevoli del valore dell'arte.
Dalena Vito III B
Ginestra Walter III B
Marchitelli Rosedwige III B