La proposta, pronta a essere discussa nelle prossime sedute del consiglio, è un chiaro appello alla solidarietà e all’azione concreta in favore della pace e dei diritti umani.
8 punti fondamentali
1. Riconoscimento dello Stato di Palestina
- La delibera chiede al Comune di riconoscere ufficialmente lo Stato di Palestina come entità sovrana, con tutti i relativi benefici diplomatici.
2. Cessazione immediata del fuoco a Gaza
- Richiesta di una “cessate il fuoco” urgente, accompagnata da un impegno a sostenere la liberazione degli ostaggi e la protezione della popolazione civile.
3. Sospensione delle armi verso Israele
- Viene chiesto l’intervento su base nazionale ed europea per sospendere le autorizzazioni di vendita di armamenti allo Stato di Israele, con particolare riferimento al memorandum d’intesa del 2005.
4. Sanzioni contro la colonizzazione israeliana
- Proposta di adottare sanzioni dissuasive a livello europeo e nazionale per fermare l’annessione dei territori occupati.
5. Supporto internazionale all’autonomia palestinese
- Impegno a garantire che i diritti di gestione della distribuzione alimentare in Gaza siano sotto il controllo delle autorità locali, non militari israeliane.
6. Partecipazione attiva alle iniziative di pace
- Il sindaco invita la cittadinanza a partecipare a iniziative come “L’isola che non c’è”, un progetto per il conferimento del Nobel per la Pace ai bambini di Gaza.
7. Collaborazioni con città palestinesi storiche
- Riconoscimento delle relazioni instaurate sin dal 2009 con Nazareth e Betlemme, tra cui visite ufficiali a Betlemme e partecipazione al Festival del Mediterraneo.
8. Solidarietà internazionale
- Chiamata a tutte le sedi nazionali e internazionali per sostenere iniziative volte alla liberazione incondizionata degli ostaggi e aiuti umanitari rapidi e sicuri.
Il contesto locale: Conversano, città di solidarietà
Conversano è già nota per il suo attivismo nei confronti delle cause umanitarie.
Il sindaco Lovascio ha personalmente aderito all’iniziativa “L’isola che non c’è”, dimostrando l’impegno personale verso una causa globale.
Come il Comune può agire
- Pianificazione di incontri pubblici per discutere la delibera e raccogliere feedback.
- Creazione di un comitato di pace composto da cittadini, rappresentanti delle associazioni locali e professionisti del settore umanitario.
- Collaborazioni con ONG internazionali per facilitare l’invio di aiuti umanitari a Gaza.
Impatto sul territorio
Un’eventuale approvazione della delibera potrebbe:
1. Rafforzare il profilo internazionale di Conversano come città modello di solidarietà.
2. Stimolare iniziative locali di raccolta fondi e donazioni per i rifugiati palestinesi.
3. Favorire partnership con altre amministrazioni comunali europee che condividono la stessa visione.
La delibera di Giuseppe Lovascio rappresenta un passo concreto verso l’azione locale in un contesto globale complesso.
Con una proposta articolata e ben strutturata, il Comune di Conversano può diventare un punto di riferimento per le iniziative di pace e solidarietà a livello nazionale ed europeo.