Contestava la rottura dello specchietto retrovisore ad un 70enne del luogo, ma all'arrivo dei Carabinieri a tentato di darsi alla fuga. Inseguito fino a Conversano ha abbandonato l'auto per darsela a gambe ma è stato bloccato dai Carabinieri. Casi di raggiro analoghi sono stati segnalati in diversi comuni della provincia barese

Carabinieri_gazzellaMola di Bari (Ba) - I Carabinieri del Nucleo Radiomobile della Compagnia di Monopoli hanno arrestato Francesco Ruggiero, 33enne napoletano, residente ad Atripalda (AV), noto alle forze dell’ordine, con le accuse di tentata truffa e resistenza a pubblico ufficiale.

L’uomo, a bordo di una Fiat Punto, in transito lungo la SS 16 bis, direzione Brindisi, giunto nei pressi di Mola di Bari, simulando un sinistro stradale con falsa rottura di specchietto retrovisore, aveva tentato di truffare un’automobilista 70enne del luogo. Quest’ultimo, pero, insospettitosi, ha segnalato l’accaduto al 112, che ha provveduto a far convergere immediatamente in zona una “gazzella” dell’Arma. Questa tecnica di raggiro è piuttosto diffusa su tutto il territorio e i casi analoghi segnalati e denunciati si sono verificati anche nel Comune di Putignano.

I militari, giunti sul posto, hanno notato a margine della strada l’utilitaria su cui viaggiava la vittima e la Fiat Punto segnalata, il cui conducente, alla loro vista, si è dato a precipitosa fuga. Ne è sorto così un pericoloso inseguimento durante il quale diversi sono stati i tentativi posti in essere dal fuggitivo di speronare l’autoradio.

La “corsa” si è protratta sino a raggiungere il centro abitato di Conversano, dove, imboccato un vicolo cieco, pur di sottrarsi alla cattura, il conducente non ha esitato ad abbandonare il veicolo ancora in movimento, che terminava la sua marcia schiantandosi contro due auto in sosta, per dileguarsi nelle campagne circostanti. Ciononostante, inseguito a piedi da un militare, è stato definitivamente bloccato dopo una breve colluttazione.

Tratto in arresto, su disposizione della Procura della Repubblica di Bari, l’uomo è stato associato presso la casa circondariale del capoluogo.

L’utilitaria condotta dal 33enne, invece, è stata posta sotto sequestro.

 
Condividi