Conversano (Ba) - Otto ladri di appartamento, noti alle forze dell’ordine, due dei quali sorvegliati Carabinieri_posto_blocco_nottespeciali, sono stati arrestati dai Carabinieri nelle ultime ore a Bari e provincia. A Conversano, i Carabinieri della locale Stazione hanno tratto in arresto il 21enne Michele Pascazio, il sorvegliato speciale 40enne Giovanni Loiodice e il 31enne Michele Coviello, tutti del quartiere San Paolo di Bari, con l’accusa di tentato furto continuato in abitazione.

Una telefonata giunta al “112” ha fatto convergere una pattuglia dell’Arma presso un condominio di quella piazza Aldo Moro, ove era stata notata la presenza di due persone sospette che suonavano i campanelli dei singoli appartamenti. Le descrizioni fisico-somatiche fornite da alcuni testimoni ha permesso in poco tempo di rintracciare i due mentre dialogavano con il conducente di una Fiat Punto, in sosta nei paraggi. Alla vista dei militari, infatti, i tre si davano a precipitosa fuga, venendo subito dopo bloccati, anche grazie all’ausilio di una pattuglia di un istituto di vigilanza privata locale.

Sottoposti a perquisizione, i due appiedati sono stati trovati in possesso di due grossi cacciaviti, un paio di guanti e una torcia elettrica, mentre nel cofano della Fiat Punto, condotta dal 31enne, sono state rinvenute due lastre radiografiche, due cacciaviti e una tronchesi, il tutto sottoposto a sequestro. Il sopralluogo eseguito presso il condominio di piazza Aldo Moro ha permesso di riscontrare vistosi segni di effrazioni sulle porte d’ingresso di due appartamenti.

Sammichele di Bari - A Sammichele di Bari, infine, i Carabinieri della locale Stazione hanno tratto in arresto, per tentato furto in concorso e possesso ingiustificato di chiavi alterate e grimaldelli, il 46enne Federico Ciaramitaro e il 24enne Francesco Rana, entrambi del quartiere San Paolo di Bari,fermati poco prima mentre tentavano d’introdursi in un’abitazione di quella via Enrico Fermi.

Tutti gli arrestati, su disposizione della Procura della Repubblica di Bari, sono stati sottoposti agli arresti domiciliari presso le rispettive abitazioni, in attesa dei giudizi per direttissima.

 
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