I Carabinieri hanno intensificato i controlli sulla Strada Provinciale 75 Acquaviva - Casamassima, frequentata da giovani donne che svolgono l’attività di meretricio
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Acquaviva delle Fonti (Ba) - Ieri sera i Carabinieri della Stazione di Acquaviva delle Fonti hanno tratto in arresto due censurati, Lozito Giovanni, 72enne di Acquaviva, e Capozzi Giuseppe, 63enne di Casamassima, poiché resisi responsabili di favoreggiamento della prostituzione.


 I  militari, nell’ambito dei ripetuti controlli effettuati lungo la Strada Provinciale n. 75 “Acquaviva-Casamassima”, in quanto  meta di giovani donne che svolgono l’attività di meretricio, dopo alcuni servizi avevano notato che, in una stradina interpoderale, si era piazzata una donna 43enne, originaria di Castellaneta, la quale, ogni giorno, veniva accompagnata sul “posto di lavoro” da due uomini, poi identificati negli arrestati, che, alternandosi  provvedevano alle sue incombenze logistiche, riprendendola perfino  alla “chiusura” della giornata lavorativa e rifocillandola nelle sue “pause”.

Così, dopo averne osservato i movimenti per alcuni giorni, i militari ieri hanno deciso di trarre in arresto i due “maturi signori”. A seguito della perquisizione effettuata presso il domicilio del Capozzi, ove peraltro permaneva anche la donna, è stato rinvenuto vario “materiale” che non lascia dubbi a quale tipo di attività possa essere ricondotto e circa 400 euro, ritenuti provento dell’attività illecita e sottoposti a sequestro unitamente alle autovetture di proprietà dei due uomini, utilizzate per gli spostamenti. Il Lozito ed il Capozzi, su disposizione della Procura della Repubblica di Bari, sono stati ammessi al regime degli arresti domiciliari e dovranno rispondere di rispondere di favoreggiamento della prostituzione.
 
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