Due conversanesi, di cui un incensurato di 21 anni, sono finiti in manette auto carabinieri
Conversano (Ba) - Sono stati sorpresi mentre rubavano percoche e per questo sono finiti in manette. Si tratta del 33enne Mario Cannone, noto alle forze dell’ordine e dell’incensurato 21enne G.D., entrambi di Conversano, arrestati ieri in quel centro dai Carabinieri della locale Stazione con l’accusa di rapina impropria in concorso.

Una pattuglia dell’Arma, in servizio perlustrativo nelle aree rurali, allertata da personale del locale consorzio delle guardie campestri, si è recata in contrada “Quattro Linari”, dove due persone erano state sorprese mentre raccoglievano percoche.

Giunti sul posto, i carabinieri, congiuntamente ad una guardia giurata, hanno arrestato il 21enne, bloccato all’interno del proprio veicolo (una Lancia Y), con la quale il giovane aveva tentato di fuggire. Il complice, invece, riuscito a dileguarsi a piedi per i campi, è stato subito dopo rintracciato all’interno di un fondo rustico della zona, ove accortosi dei militari, ha ripreso a correre, sino a raggiungere la propria abitazione. Raggiunta la dimora del fuggitivo, i carabinieri, attesa la reticenza della moglie del medesimo, hanno eseguito una perquisizione domiciliare, scovando il 33enne, accovacciato dietro un muretto, sul terrazzo di un vicino. Finalmente bloccato, l’uomo è stato poi condotto in caserma e quindi tratto in arresto.

Il sopralluogo effettuato ha permesso di appurare che i due si erano introdotti nel fondo rustico, dopo aver divelto parte della recinzione e che avevano raccolto circa cento chili di frutto, rinvenuti nel cofano dell’utilitaria, poi sottoposta a sequestro.

Dopo le formalità di rito i due sono stati rinchiusi nel carcere di Bari, su disposizione impartita dalla locale Procura della Repubblica, mentre la refurtiva è stata restituita al legittimo proprietario.

 
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