Sorpresi mentre portavano via delle piante di marijuana coltivate in un terreno in stato di abbandono e per questo sono finiti in carcere 

Le_piante_di_cannabis_indicaIl_luogo_della_piantagioneMola di Bari (Ba) - È la scoperta fatta ieri pomeriggio a Mola di Bari dai Carabinieri della Compagnia di Monopoli, che hanno tratto in arresto il 47enne del luogo Vitantonio Antonazzo, già noto alle forze dell’ordine e l’incensurato 20enne di origini rumene Nicolae Grigoroiu,  con l’accusa di produzione illecita di sostanze stupefacenti.

I militari del Nucleo Operativo e Radiomobile, durante uno specifico servizio, hanno individuato la coltivazione all’interno di un canale di scolo naturale, che divide un vigneto da un uliveto, in contrada Cipolluzze, composta da una ottantina di piante di “cannabis indica”, ben curate, alte da un minimo di 70 cm ad un massimo di circa 180 cm. Per questo motivo di sono appostati in zona in attesa che arrivasse il “proprietario”. Più tardi, infatti, è sopraggiunto un veicolo dal quale sono scesi i due che si sono diretti nel fondo. Dopo essersi guardati intorno, si sono adoperati nel raccogliere le piante, portando i vari fasci verso l’autovettura. A quel punto i militari sono usciti allo scoperto e hanno bloccato entrambi, nonostante il tentativo di sottrarsi alla cattura, dileguandosi per le campagne. Nell’autovettura, una Dacia Sandero, poi sottoposta a sequestro, sono stati rinvenuti, invece, due coltelli da cucina con lama a seghetto. Tratti in arresto, i due sono stati poi associati alla casa circondariale di Bari, su disposizione impartita dalla locale Procura della Repubblica. Le piante, invece, sono state estirpate e sottoposte a sequestro.

 
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