Acquaviva delle Fonti (Ba) - Stamane, dopo aver invaso la corsia di marcia opposta e causato un sinistro stradale lungo la S.P. 139, Foto_2C gli occupanti di una BMW X3, senza prestare soccorso al conducente dell’altro mezzo coinvolto, una donna di Acquaviva delle Fonti, rimasta gravemente ferita, sono fuggiti a piedi per le campagne circostanti. Sul posto, sopraggiungeva un “gazzella” del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Gioia del Colle che, avendo constato il disinteresse dei tre pirati della strada che non si sinceravano delle condizioni della donna, inseguivano i malfattori mentre un militare prestava i primi soccorsi alla malcapitata allertando il “118”.

Al termine dell’inseguimento a piedi i Carabinieri, nel corso del quale un militare esplodeva tre colpi di arma da fuoco in aria, dopo una breve colluttazione, riuscivano a bloccarne due mentre il terzo si dileguava. Gli accertamenti hanno consentito di appurare che l’automezzo in uso ai malfattori, una “BMW X3” era provento di un furto consumato in Altamura lo scorso mese di dicembre ed era equipaggiato con targhe contraffatte. Nel fuoristrada i militari hanno rinvenuto arnesi atti allo scasso e delle cesoie con manici isolati, circostanza che, con i conseguenti approfondimenti, ha consentito di accertare che si trattava di una banda di ladri di cavi di rame che aveva come base logistica un posto isolato, ubicato nelle campagne di Santeramo in Colle, dove è stato rinvenuto un grosso quantitativo di cavi in rame e dove gli stessi erano stati visti aggirarsi poco prima.

I due arrestati, identificati nel 22enne Stoian Marius Petronel e nel 21enne Iancu Marius Petronel, entrambi domiciliati nel capoluogo pugliese, sono stati associati, su disposizione della Procura della Repubblica di Bari presso la locale casa circondariale. Gli stessi dovranno rispondere di resistenza e violenza pubblico ufficiale, omissione di soccorso, ricettazione e furto aggravato e continuato di cavi di rame.

Sono in corso indagini finalizzate a stabilire la provenienza del rame recuperato, di ingente valore tuttora in fase di quantificazione, nonché risalire all’identità del terzo componente la banda, che viene attivamente ricercato.

L’arresto dei due rumeni si aggiunge a quello dei componenti di un’altra banda di 5 loro connazionali arrestati ieri dai Carabinieri di Acquaviva delle Fonti.

Foto 2Cinforma

 
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