Mola di Bari (Ba) - Non ha accettato la decisione di separarsi dalla moglie e, sebbene destinatario di un provvedimento che gli vietava di avvicinarsi ai luoghi da lei frequentati, ha continuato a minacciarla e a molestarla. carabinieri_6

Per questo motivo, un 38enne di Mola di Bari, G.N. le sue iniziali, è stato raggiunto da  un’ordinanza applicativa della misura cautelare degli arresti domiciliari emessa dal Gip del Tribunale di Bari, su richiesta della locale Procura della Repubblica, notificatagli dai Carabinieri della locale Tenenza, per “atti persecutori”.

Vittima delle assillanti angherie è stata una 29enne del luogo, che dopo aver maturato la decisione della separazione, ha dovuto subire la costante persecuzione da parte del suo compagno. Durante tale periodo, l’uomo si è reso responsabile di innumerevoli episodi molesti. In particolare, in una circostanza, ha forato tutte e quattro le ruote dell’autovettura della vittima e danneggiato i tergicristallo. In un’altra occasione, invece, ha versato dello zucchero nel serbatoio della benzina della stessa auto.

Successivamente, venuto a conoscenza di una nuova relazione sentimentale intrapresa dalla donna, lo “stalker” si è reso responsabile di molteplici minacce di morte mediante l’uso del telefono, mentre in un’altra circostanza si è intrufolato nella sua abitazione, per poi aggredirla con calci e pugni. Tali condotte hanno ingenerato nella vittima un grave stato di ansia e di paura, a tal punto da indurla a modificare le proprie abitudini.

Dopo le prime denunce, il 38enne è stato raggiunto da un provvedimento emesso dal Gip del Tribunale di Bari, che gli vietava di avvicinarsi ai luoghi frequentati dalla donna. Tale divieto, però, non ha per nulla scoraggiato l’uomo, che si è reso responsabile di ulteriori comportamenti persecutori. Alcuni giorni fa, infatti, in piena notte, non ha esitato, mediante una telefonata, a minacciare di morte lei e il suo attuale compagno. 

La richiesta formulata dalla Procura della Repubblica di Bari, sulla base di una nuova denuncia raccolta dai Carabinieri di Mola di Bari, ha indotto l’Autorità Giudiziaria ad emettere il provvedimento cautelare notificato ieri.