In carcere un rumeno ubriaco che ha inseguito la moglie fino alla caserma dei Carabinieri carabinieri auto nuova

Alberobello (Ba) - Ubriaco, maltratta per l'ennesima volta la convivente, inseguendola sin davanti la caserma ove si era recata per chiedere aiuto e finisce in carcere. È accaduto ad Alberobello, dove i Carabinieri della locale Stazione hanno arrestato un 31enne di origini rumene, con le accuse di maltrattamenti in famiglia, lesioni personali e tentata estorsione.


Nel pomeriggio del 27 aprile 2011 è giunta in caserma, con un bimbo in braccio, una 26 enne di origini rumene, la quale, visibilmente agitata, ha chiesto aiuto in quanto poco prima era stata picchiata dal convivente e che lo stesso, per impedirle di chiedere aiuto le aveva sottratto il telefonino.

Pochi attimi dopo ha raggiunto la caserma anche il giovane convivente della donna, il quale, in evidente stato di ubriachezza e nonostante la presenza dei carabinieri, non ha esitato ad inveire nei confronti della stessa, pretendendo 500 euro necessari, a suo dire, per fare ritorno in Romania. Bloccato e sottoposto a perquisizione, gli operanti hanno rinvenuto il telefono cellulare poco prima sottratto alla donna, poi restituito alla medesima.

Ulteriori accertamenti hanno permesso di appurare che tali comportamenti aggressivi, ormai divenuti all'ordine del giorno, perduravano da circa due anni e che la vittima, nella speranza di un suo ravvedimento, aveva sempre evitato di sporgere denuncia.

Tratto in arresto, il rumeno è stato poi rinchiuso nel carcere di Bari, mentre la donna, che ha dovuto far ricorso alle cure mediche, ha riportato lesioni al capo giudicate guaribili in alcuni giorni.
 
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