Il sindacato dei finanzieri chiede previdenza dedicata, stop all'aumento dell'età pensionabile e detassazione delle indennità. "Inaccettabile disparità tra pubblico e privato".

usifL’Unione Sindacale Italiana Finanzieri interviene sul testo della manovra economica, sottolineando come "l’attuale impostazione non rispecchi - fanno presente - le reali esigenze delle forze di polizia e del comparto sicurezza e difesa, settori che rappresentano un pilastro fondamentale per la stabilità e la legalità del Paese".

Il sindacato evidenzia "la necessità di una revisione profonda della manovra, affinché vengano riconosciuti diritti, tutele e condizioni adeguate a chi ogni giorno garantisce la sicurezza economica e sociale dell’Italia".

Tra le principali richieste dell’USIF, una previdenza dedicata per il personale del comparto;
lo stop all’innalzamento dell’età pensionabile, che non tiene conto dell’usura psico-fisica derivante dal servizio; la detassazione delle indennità accessorie e del FESI; il superamento dell’emergenza abitativa per gli operatori costretti a vivere lontano dalle proprie famiglie; la revisione urgente dei tempi di erogazione del TFS; il ricongiungimento familiare, per garantire il diritto alla famiglia e la coesione del personale; la tutela nei procedimenti giudiziari, con la piena applicazione del Decreto Nordio anche alla Guardia di Finanza. Per concludere, chiedono "l’equità fiscale nelle detrazioni per ristrutturazioni edilizie, attraverso una modifica al TUIR che elimini le penalizzazioni per chi, a causa del servizio, non risiede abitualmente nella propria abitazione".
Il sindacato sottolinea inoltre come sia "assurdo e inaccettabile che le previsioni normative continuino a distinguere tra lavoratori del settore pubblico e privato, creando una disparità che legittima l’ingiustizia verso chi fa funzionare l’intero apparato pubblico del Paese. Non è possibile parlare di equità e sviluppo se chi serve lo Stato viene dimenticato – afferma l’USIF –. Alcuni articoli della manovra devono essere modificati e altri aggiunti: non per privilegiare, ma per riconoscere il valore di chi ogni giorno garantisce sicurezza, legalità e giustizia economica”.