Un agente è finito in carcere, l’altro sospeso per un anno. Denunciati anche cinque detenuti e un libero professionista.
Foggia - I finanzieri del Comando Provinciale di Foggia, in collaborazione con il personale della Polizia Penitenziaria della locale Casa Circondariale, hanno dato esecuzione a due provvedimenti cautelari nei confronti di altrettanti agenti della Polizia Penitenziaria in servizio presso la struttura carceraria.
In particolare, è stata disposta: una misura cautelare in carcere e una interdittiva di sospensione dall’esercizio di un pubblico ufficio per la durata di un anno. I provvedimenti, emessi dal Giudice per le Indagini Preliminari del Tribunale di Foggia, sono il risultato di complesse attività investigative condotte dal Nucleo di Polizia Economico-Finanziaria e dal Gruppo della Guardia di Finanza di Foggia, con il supporto del N.I.C. - Nucleo Investigativo Regionale Puglia e Basilicata e del Reparto della Polizia Penitenziaria presso la Casa Circondariale di Foggia.
Le indagini hanno evidenziato come i due agenti avrebbero introdotto all’interno della struttura penitenziaria telefoni cellulari e schede SIM. Inoltre, uno dei due è anche indiziato per aver introdotto sostanze stupefacenti, successivamente cedute ai detenuti, dietro compensi economici. Nello stesso contesto investigativo, sono stati denunciati a piede libero altri sei soggetti per il reato di accesso indebito a dispositivi mobili: cinque detenuti e un libero professionista.