I poliziotti dei "Falchi" della Squadra Mobile, in servizio di prevenzione, hanno assistito all'agguato e bloccato l'uomo mentre tentava di colpire alla gola un 30enne gambiano. La vittima è stata ricoverata al Policlinico con una prognosi di 30 giorni.
Bari - La mattina dello scorso 30 agosto la Polizia di Stato ha arrestato un cittadino algerino di 31 anni, con precedenti di polizia per reati legati allo spaccio di sostanze stupefacenti, rapina e furto, che ha attentato, con un grosso coltello, alla vita di un cittadino gambiano di 30 anni, in Piazza Umberto.
L’operazione di polizia giudiziaria è il frutto di una più ampia ed articolata attività di prevenzione e repressione avviata, a Bari, nelle principali piazze del centro cittadino, da parte della Polizia di Stato; infatti, mentre i poliziotti dei “Falchi”, della Squadra Mobile della Questura di Bari, erano appostati nella piazza, per prevenire eventuali reati predatori, hanno assistito all’accoltellamento del ragazzo gambiano, da parte del cittadino algerino.
Quanto alle modalità dell’aggressione, la vittima, mentre era seduta, con la sua compagna, su una panchina, è stata, improvvisamente, bloccata alle spalle dall’aggressore, il quale, con mossa fulminea, ha estratto dal pantalone un grosso coltello da cucina ed ha sferrato un fendente indirizzato verso la gola, urlando, contestualmente “…vieni qua ti ammazzo…oggi devi morire”; fortunatamente, però, la veloce reazione di protezione della vittima ha permesso che il colpo non raggiungesse sue parti vitali, bensì la mano.
Nel frattempo, gli agenti hanno immediatamente raggiunto il luogo dell’aggressione, bloccando e disarmando l’algerino, evitando, così, ulteriori, più gravi, conseguenze.
La vittima è stata soccorsa e trasportata al Policlinico di Bari, dove ha ricevuto le cure del caso, per poi essere dimessa con una prognosi di 30 giorni.
