L'ex primario, suocero dell'ex consigliere regionale Olivieri, dovrà pagare 4.240 euro per essersi appropriato di farmaci per un valore di 19 euro. Fa parte del gruppo di 12 sanitari indagati per sottrazioni all'Istituto Oncologico di Bari.
Bari - L’ex oncologo barese Vito Lorusso ha patteggiato una condanna a pagare 4.240 euro per essersi appropriato di farmaci dal reparto dell’Istituto Oncologico di Bari, in cui prestava servizio: un Malox e altre tre confezioni di medicinali, in tutto il danno materiale all’ospedale sarebbe di 19 euro.
In In totale sono 12 tra medici, infermieri e operatori sanitari, accusati di essersi impossessati di dpi e farmaci di proprietà dell’Oncologico.
Secondo le indagini, tra il 2019 e il 2021, avrebbero sottratto presidi medico-ospedalieri per utilizzarli in attività private e non autorizzate. Lorusso, suocero dell’ex consigliere regionale Giacomo Olivieri e con lui arrestato nella maxioperazione Codice Interno del 26 febbraio 2024, ha già patteggiato 5 anni di reclusione per peculato e concussione perché avrebbe chiesto soldi a pazienti malati di cancro per visite, ricoveri e per velocizzare pratiche burocratiche. La condanna è diventata definitiva.