I Carabinieri hanno eseguito un provvedimento della Corte d'Appello sui beni del condannato per droga. Il patrimonio, formalmente intestato ai familiari, vale circa 4 milioni di euro.

sequestro terlizziTerlizzi - I Carabinieri del Comando Provinciale di Bari hanno eseguito un decreto di confisca 'allargata' emesso dalla Corte di Appello di Bari su richiesta della Procura Generale, nei confronti di un noto pregiudicato, a seguito della condanna irrevocabile alla pena di 4  anni di reclusione e 20mila euro di multa per reati in materia di stupefacenti, per fatti commessi nell’aprile del 2006 a Bari, Grumo Appula e Terlizzi.


Il valore del patrimonio sottratto al pregiudicato, formalmente intestato ai familiari, è rappresentato da una villa, tre terreni (due mandorleti-uno uliveto), due fabbricati industriali ed una azienda dedita alla compravendita di rottami ferrosi e commercio autoveicoli e pezzi di ricambio con relativo compendio aziendale.
Il provvedimento odierno emesso dalla Corte di Appello di Bari accoglie completamente la proposta della Procura Generale che, in considerazione della condanna definitiva dell’indagato, ha formulato la richiesta sulla base della preliminare attività eseguita dal personale del Nucleo di Polizia Economico-Finanziaria di Bari distaccato presso la Procura Generale e dagli accertamenti patrimoniali effettuati dalla Sezione specializzata del Nucleo Investigativo dei Carabinieri di Bari, che hanno ricostruito gli introiti dell’intero nucleo familiare, fornendo così un corposo quadro probatorio in ordine alla provenienza illecita della sua ricchezza e che costituirebbe il compendio soprattutto del traffico di droga.