Approvata all’unanimità la mozione per la pace: solidarietà alle vittime e impegno per la memoria e i diritti umani
Alberobello - In un momento di grande tensione internazionale, il Consiglio Comunale di Alberobello ha approvato all’unanimità una mozione che esprime ferma condanna per i recenti eventi di violenza e i massacri nel territorio di Gaza, e rinnova l’impegno della comunità locale per la promozione della pace e della solidarietà.
Nel corso del dibattito il sindaco Francesco De Carlo, ha ricordato il profondo legame storico tra Alberobello e lo Stato di Israele, evidenziando come nel 2002 la città abbia ricevuto in dono dalla città di Gerusalemme un albero d’ulivo, simbolo di amicizia e solidarietà dimostrate dagli alberobellesi nei confronti degli ebrei che - tra il 1940 e ’43 - furono internati nella sede dell’attuale Fondazione Gigante, che durante la seconda guerra mondiale fu un campo di concentramento fascista.
Tale gesto rappresenta un ricordo vivo di rispetto e accoglienza, rafforzato nel tempo dalla presenza di numerosi ambasciatori che hanno reso omaggio a questo simbolo. Il sindaco ha inoltre sottolineato come, recentemente, la targa commemorativa posta davanti all’albero sia stata vandalizzata, e come l’amministrazione abbia prontamente provveduto al suo ripristino, riaffermando inequivocabilmente l’impegno a mantenere vivo il ricordo di quei valori di rispetto e solidarietà.
Alberobello "condanna il massacro che sta devastando Gaza, senza pregiudizi nei confronti degli israeliani - si legge in una nota - e invita alla cessazione immediata di ogni forma di violenza. La città si unisce al dolore delle famiglie colpite (in questa come in altre guerre attive oggi nel mondo) e chiede con forza di restituire giustizia e dignità alle vittime, soprattutto ai bambini innocenti che vivono in condizioni disumane, privati di cibo, acqua e assistenza medica". Inoltre, il Comune di Alberobello ha aderito all’iniziativa regionale e nazionale di candidare i bambini di Gaza al Nobel per la Pace, promossa dall’associazione ‘L’isola che non c’è’, di cui il sindaco fa parte. “Nel cuore di questo conflitto atroce, i bambini di Gaza - conclude il sindaco Francesco De Carlo - sono simboli di speranza e di resistenza. La loro innocenza e il loro desiderio di pace devono essere ascoltati e sostenuti. La candidatura al Nobel per la Pace è un gesto di umanità e di impegno per un futuro migliore, dove ogni bambino possa vivere in sicurezza e dignità”.
Alberobello rinnova così il suo impegno a favore della pace, della solidarietà e della tutela dei diritti umani, auspicando che si possa presto giungere a un accordo che ponga fine alle sofferenze e alle violenze.