Fingono un incidente e chiedono soldi per “salvare la figlia”: anziana ingannata con la tecnica del falso maresciallo. Fermati dai veri carabinieri
Grumo Appula - I carabinieri di Grumo Appula hanno arrestato in flagranza un 47 anni e denunciato un minorenne, riaffidandolo alla famiglia, ritenuti responsabili di truffa aggravata ai danni di un’anziana signora, messa in atto con il modus operandi del “falso carabiniere”.
La donna poco prima aveva ricevuto una telefonata il cui interlocutore, qualificatosi come maresciallo dei carabinieri, comunicava che la figlia aveva fatto un incidente, investendo un ragazzo che era in pericolo di vita all’ospedale.
Per questo, rischiava l’arresto e per evitare ulteriori conseguenze era necessario versare la cifra di 14mila euro ad un altro carabiniere che sarebbe passato di lì a poco dalla sua abitazione. Durante la telefonata, l’anziana parlava con una donna che si presentava come sua figlia e che, in lacrime, chiedeva aiuto alla mamma invitandola a consegnare i soldi ai carabinieri.
Contestualmente, il sedicente maresciallo contattava l’86enne su altre utenze da lei stessa fornite al fine di isolarla e non darle la possibilità di contattare parenti/ conoscenti o forze dell’ordine. Poco dopo, presso l’abitazione, si presentava il finto carabiniere a cui la donna consegnava 10mila euro e, a seguito di ulteriore richiesta di denaro, la donna era in procinto di preparare monili in oro al fine di raggiungere la cifra concordata come cauzione da versare.
E' stato allora che, mentre il ragazzino si trovava nei pressi dell’abitazione, in attesa del via libera per poter andare a ritirare i gioielli, e il complice era in macchina ad attenderlo, sono intervenuti i carabinieri che hanno bloccato i malviventi, ritrovando nascosta nell'auto la somma già pagata dall'anziana.