Corruzione, turbativa d’asta e frode tra le accuse. Indagati anche il figlio del presidente AQP e funzionari pubblici

GdF LecceLecce - I finanzieri del Nucleo di polizia economico finanziaria del Comando provinciale di Lecce hanno notificato 11 richieste di interrogatorio preventivo.

Propedeutico come per legge all’eventuale emissione di misure cautelari personali, nei confronti di altrettante persone tra le quali l'assessore regionale allo Sviluppo economico e alle Attività produttive  Alessandro Delli Noci,  il figlio del presidente dell’Acquedotto Pugliese, Maurizio Laforgia, il responsabile dell’ufficio tecnico del Comune di Lecce, Angelo Mazzotta, e gli imprenditori Marino Congedo e Alfredo Barone.

La Procura ipotizza per gli 11, a vario titolo, l'associazione a delinquere finalizzata alla corruzione, turbativa d’asta e frode nei finanziamenti pubblici nell'ambito della gestione dei Programmi Integrati di Agevolazione (PIA), strumenti messi in campo dalla Regione Puglia per incentivare gli investimenti delle piccole e medie imprese.

Secondo i  pm Massimiliano Carducci e Alessandro Prontera, i fondi sarebbero stati gestiti attraverso un sistema clientelare che coinvolgerebbe funzionari pubblici, amministratori e imprenditori locali. L'interrogatorio è previsto per il 12 giugno davanti al gip di Lecce Angelo Zizzari.