La Procura di Bari contesta irregolarità nei lavori di restyling di via Calvino e via Nardone. Coinvolti un ex tecnico comunale e un imprenditore

manutenzione strade alberobelloAlberobello - Il geometra, ex componente dell'ufficio tecnico del Comune di Alberobello, Nicola Angelo Sabatelli, il rappresentante legale della Colarc  (la società di Locorotondo che ha eseguito il restyling di via Calvino e via Nardone) nel Comune dei Trulli, Stefano Colucci, sono indagati dalla Procura di Bari  per il falso ideologico (il primo) e per frode in pubbliche forniture (il secondo).

Al centro dell'inchiesta, coordinata dal PM Claudio Pinto, la manutenzione straordinaria delle due strade, affidata alla Colarc. Secondo la Procura, però, la società non avrebbe eseguito i lavori a regola d’arte.

E, in particolare, sarebbero state dichiarate nel computo metrico allegato alla firma del contratto, operazioni che non sarebbero mai state fatte:  la demolizione della fondazione stradale in via Calvino, la fresatura della pavimentazione in via Nardone, il trasporto del materiale di risulta in discarica autorizzata e lo smaltimento del materiale di demolizione. Di qui la frode in pubbliche forniture contestata a Colucci.

Sabatelli, invece, che è padre dell'assessore comunale Valeria Sabatelli e in passato era finito sotto osservazione de, in qualità di direttore dei lavori, nella relazione sul conto finale e nel certificato di regolare esecuzione, avrebbe falsamente sostenuto che la Colarc aveva eseguito l’intervento a regola d’arte. Per questo risponde di falso ideologico. 

A entrambi la procura di Bari ha notificato un avviso di conclusione delle indagini.