Il ragazzo era già stato picchiato in stazione. La madre denuncia nuovi episodi in centro città

aggressione galatinaGalatina - Altre botte e insulti razzisti sarebbero stati destinati al 16enne, figlio di genitori tunisini, invalido al cento per cento e affetto da diabete, già aggredito settimane fa  nella sala d’attesa della stazione ferroviaria di Galatina.

E' il contenuto di una nuova denuncia presentata dalla mamma del ragazzino e confluita nel fascicolo già aperto dalla Procura per i minorenni di Lecce.

Sarebbe avvenuto in pieno centro, il 12 aprile scorso, nei pressi di piazzetta Santa Chiara. Il 16enne era in compagnia di un coetaneo connazionale e sarebbero stati fermati da un branco composto da almeno 12 ragazzi, tra i quali i cinque denunciati per l'aggressione della stazione. Secondo quanto esposto dalla mamma nella nuova denuncia, tutto sarebbe cominciato con le offese: "Negri, bastardi…».

Per poi passare alle mani e alla violenza fisica: i due 16enni sarebbero stati costretti a seguire il gruppo in un punto più isolato dove avrebbero cominciato a picchiare la vittima della precedente aggressione per poi prendersela anche con l'amico che cercava di fermarli.  Tutto sarebbe durato almeno mezz’ora, sotto gli occhi degli altri ragazzi che, invece di intervenire, incitavano chi picchiava. Due mesi prima, l'aggressione in stazione ripresa con un telefonino. Dagli atti depositati in Procura, emerge come il ragazzino sia in stato di prostrazione psicologica tale da meditare di togliersi la vita. Anche questo episodio è ora al vaglio della procuratrice per i minorenni di Lecce, Simona Filoni.